Fattore M: spazio dedicato a Marco Mengoni. Messaggi di Marco dagli USA. Cartolina dall’East River…

(rubrica a cura di Valentina P.)



Salve a tutti! La foto di copertina di questa settimana è il saluto lasciato da Marco Mengoni ai suoi fan sulla pagina ufficiale FB un paio di giorni fa.

Come abbiamo già detto e ridetto, infatti, il nostro eroe è in vacanza dopo tipo 3 anni di lavoro ininterrotti, e come location nelle ultime settimane ha scelto nientepopodimeno che la penisola di Manhattan... beato luiiiii!



Nei giorni scorsi lo abbiamo visto in tutta una serie di scatti con fan oltreoceano, e lui stesso non ha fatto mistero di trovarsi negli States e di scorrazzare per i quartieri della mitica Grande Mela. Io lo invidio non capite quanto.

Tornando allo scatto di copertina, sorrisone a 32 denti stampato, capello ribelle, un pupazzetto a forma di cagnolino che fa capolino (non capisco proprio cosa sia... una borsetta?), il Mengoni si è affacciato per dare un po’ di respiro ai suoi fan in pesante crisi di astinenza. E chissà se lo ha fatto dopo aver letto i numerosi post d’aMMMore sulla sua fanpage ufficiale, in cui un’umanità eterogenea anela costantemente a un suo messaggio o a un semplice cenno di vita! A me certe volte queste persone fanno tenerezza, certe volte boh. Ma vabbè.



Sorrisone a parte, ho gradito senza dubbio il saluto “facebookiano” di Marco, ma ancor più quello “instagramiano”: il nostro infatti ha pubblicato due post anche sul Social Network fotografico, rilasciando stavolta due scatti della metropoli in cui si trova, accompagnati da due stralci di brani musicali che più statunitensi non si può (QUI e QUI i link ai post):

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“Sugar Plum Fairy came and hit the streets

Lookin' for soul food and a place to eat

Went to the Apollo

You should have seen him go, go, go

They said, hey Sugar, take a walk on the wild side

I said, hey babe, take a walk on the wild side, alright, huh”

#nyc

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e anche:

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“A boy is born in hard time Mississippi

Surrounded by four walls that ain't so pretty

His parents give him love and affection

To keep him strong moving in the right direction

Living just enough, just enough for the city”

#nyc

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si tratta rispettivamente di ” Walk on the wild side” di Lou Reed e di “Living for the city” di Stevie Wonder. Il messaggio mi sembra chiaro: Marco sta respirando la city, le sue atmosfere (musicali e non), si sta nutrendo di suoni, parole, immagini. Sta facendo il pieno per tornare con nuove idee, spunti, esperienze ed emozioni. Da portare sul palco e condividere. Con-dividere.

Alla prossima, Valentina