Fattore M: spazio dedicato a Marco Mengoni. A sorpresa, Marco riparte per un tour europeo nell’estate 2017
Isa Aprile 1, 2017
(rubrica a cura di Valentina P.)
Ennesimo fulmine a ciel sereno questa settimana. Inizia a sorgermi il sospetto che il nostro Marco si stia trasformando in uno di quegli stacanovisti irriducibili incapaci di fare 3 giorni di ferie continuativi. Voi direte: “Ma che sta’ a dì?”. È presto detto… Allora, tutti voi sape(va)te che dopo la fine del tour, il nostro eroe della Tuscia se n’era andato bellamente in ferie, in giro per il globo “terracqueo” – come direbbe lui – per ricaricarsi a dovere e successivamente partire con la fase creativa del prossimo progetto discografico. E quindi la mia aspettativa – che credo fosse un po’ di tutti – era che ci saremmo rivisti intorno al 2018 per qualsiasi forma di pseudo concerto/esibizione live. E invece:
Avete capito bene: Marco e la sua band parteciperanno quest’estate ad alcuni prestigiosi festival europei. Le prime date annunciate sono il Zeltfestival Ruhr di Bochum (Germania) il 29 agosto e il Festival Heitere Open Air di Zofingen (Svizzera) il prossimo 13 agosto. Due appuntamenti oltralpe che lasciano presagire una sfilza di date estere (anche) per questa estate. Credetemi, io sono tra l’incredulo e l’attonito, anche perché consideravo davvero conclusa l’ultima esperienza discografica, e già vedevo Marco proiettato verso il futuro. Ciò non toglie che questa mi sembra una splendida modalità per “smorzare” l’astinenza dei tantissimi fan innamorati della sua voce e del suo carisma.
Prima di chiudere, voglio condividere con voi un mio volo pindarico. In argomento “concerti che mitigano l’attesa” il mio pensiero è inevitabilmente volato al lontanissimo 16 giugno 2011, a Villa Ada, Roma. Quando un Marco 22enne tenne un concerto sponsorizzato dal brand di occhiali Lozza (di cui era testimonial all’epoca). La risicata fanbase era in religiosa attesa per la pubblicazione di Solo2.0, avvenuta 3 mesi più tardi. Ma quella sera, sotto il cielo di Roma, il nostro Mengons ci regalò un concerto indimenticabile. Nel video, non aspettatevi il Marco di oggi: all’epoca era un interprete sopra le righe, estroso, difficile da capire a tratti. Ma era meraviglioso (nonostante la chioma), e unico… come ora:
Quella che vi ho proposto è la cover di “No stress” pezzo house-dance di Laurent Wolf, reinterpretato in chiave… mengoniana!!!
Alla prossima, Valentina
COMMENTI