Federica Lepanto: “Ho vinto da sola contro tutti, ma adesso cerco l’amore!”
Edicola Gennaio 5, 2016
Nella Casa del Grande fratello 14, Federica Lepanto è stata molto criticata e spesso poco capita, ma il pubblico ha deciso di premiarla regalandole la vittoria del programma. Intervistata ora che il reality si è concluso, la studentessa salernitana commenta: “La mia vittoria è una cosa inaspettata, provo estrema gioia e ho il desiderio di fare buon uso della cifra vinta, perché è una grande opportunità. Faccio fatica a pensare a quello che succederà ora. Vorrei che le persone continuino a considerarmi semplicemente Federica e se ci saranno delle opportunità lavorative, le accoglierò e le valuterò mettendomi ancora una volta alla prova. Dico grazie alla redazione e a chi lavora dietro le quinte: sono stati la mia forza. Se sono andata avanti è anche grazie a loro“. Quando le si chiede cosa spera che le persone notino in lei, la sexy infermiera risponde: “La mia semplicità, la mia solarità, il mio essere una persona vera nel bene e nel male. Di sicuro non sono perfetta e spero che le persone possano apprezzare tutto di me, perché è l’insieme che fa la persona. Spero che oltre all’aspetto fisico si voglia conoscere anche la mia essenza”. Ora che l’ex coinquilino Alessandro Calabrese è tornato con la sua ex Lidia Vella e dato che con Livio Parisi non è scattato nulla, quando le si chiede dell’amore, Federica risponde: “Sono una bonacciona anche nei sentimenti e, purtroppo, non ho avuto belle storie. Spero quindi di poter conoscere l’amore vero, di potermi innamorare presto perché è una cosa che mi manca. Non avendo mai vissuto questo sentimento faccio fatica ad esprimermi ma credo che sia la più grande forza della vita e vorrei tanto che prevalga sempre. Sono disposta a mettermi in gioco fino alla fine, sono pronta a piccoli e grandi gesti. Voglio dare ma, chiaramente, anche ricevere. Per il 2016 spero solo di potermi godere la famiglia e sì, magari che arrivi presto la persona giusta che possa darmi un po’ d’amore…“.
Fonte: Eva Mese
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