Fedez risponde al video di Luis Sal: “Ho cercato in tutti i modi di evitare questo teatrino inutile ma ecco come stanno le cose”

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Ormai quello che sta accadendo a Muschio Selvaggio è un vero e proprio caso mediatico. Per settimane il pubblico si è interrogato che fine avesse fatto Luis Sal. Dopo le tante domande arrivate sia sotto ai commenti sia in privato, Fedez nei giorni scorsi aveva pubblicato un video spiegando che presto avrebbe raccontato quanto accaduto non appena avesse avuto la possibilità di farlo.



Racconto che è poi arrivato qualche giorno fa, attraverso un video di 15 minuti abbondanti, Fedez ha spiegato i motivi per cui lo youtuber avrebbe preferito lasciare il progetto.

Ieri sera però in un video di poco più di 4 minuti, Luis Sal ha raccontato la sua verità, spalancando non la porta, ma il portone a ulteriori, sorprendenti scenari.



Se avessimo pensato che Fedez sarebbe rimasto con le mani in mano, o meglio senza Iphone in mano, bene, ci saremmo tutti sbagliati di grosso.

Nella notte infatti è arrivata la sua replica. Attraverso un video, il rapper ha voluto rispondere alle accuse del suo ex collega, aggiungendo ancora carne sul fuoco... rovente.



Ecco le parole di Fedez:

Ho cercato in tutti i modi di evitare questo teatrino inutile in cui gli unici che si divertiranno sarete voi. Il video in cui spiegavo l’assenza di Luis non puntava in alcun modo a buttare mer*a su di lui. A differenza del video che lui ha pubblicato oggi (ieri, ndr). E quindi adesso mi trovo costretto a dover spiegare che la favoletta dell’egocentrico che sfrutta il povero Luis è vera, ma fino a un certo punto.

Se questo senso di oppressione che avevi nei miei confronti era così latente da così tanto tempo, perché hai deciso di fondare una società insieme a me due settimane prima di lasciarla. Chiedendomi poi successivamente 600 mila euro per una società che non vale nemmeno la metà di quelli soldi. Vietandomi di dare spiegazioni tramite il tuo manager e minacciandomi di raccontare la tua verità se io avessi osato semplicemente dire che tu avevi abbandonato il podcast per dedicarti ad altri progetti.

 Ma facciamo finta che tu sia la vittima e io il carnefice. Però Luis siamo delle persone adulte. Quando si ha una società non si può andare via rompendo il giochino e sbattendo la porta “oh mio Dio lo sono stufato”. Tu da quando hai deciso di abbandonare il podcast hai smesso di pagare gli stipendi di persone che non sono multimilionarie come me e come te. Hai smesso di pagare gli affitti. Hai lasciato dei debiti nei miei confronti. E nonostante questo tu continui a guadagnare soldi dalle visualizzazioni senza fare un c***o.

Quindi anche se tu avessi avuto tutte le ragioni del mondo per andartene via, non ci si comporta come hai fatto tu. Perché si onorano gli impegni soprattutto nel rispetto di persone che lavorano e campano solo ed esclusivamente grazie a questo lavoro. Ma soprattutto si danno delle risposte al pubblico. E non impedisci al tuo partner di dare delle risposte semplicemente perché vuoi far leva sulla pressione che sarebbe derivata dai commenti per chiedere delle cifre astronomiche e utilizzarmi come se fossi un bancomat. Perché non sono nato ieri.

Questo era quello che avevo da dire su questa faccenda. Ci tengo anche a dire che tutti i testi concordati che sono stati inviati dall’avvocato di Luis, scritti credo da Luis, io non li ho mai accettati. Perché ci tenevo che ognuno potesse dire la sua. Soprattutto credo che sia pacifico il fatto che nessuno abbia limitato la tua libertà di espressione visto che il video è online. Nessuno ti ha tolto le password, hai potuto dire quello che volevi. E così come rivendichi che il podcast sia ancora tuo, hai il diritto di usufruire di questo canale. Avresti anche dei doveri che purtroppo non stai rispettando.

 Per quanto riguarda gli aspetti caratteriali di cui ha parlato Luis, è assolutamente vero. Credo che sia davanti agli occhi di tutti di non avere mai fatto segreto di come sono e dei miei difetti. E di non averli mai nascosti e di non aver mai ammesso come sono fatto. Ma anche se non l’avessi ammesso, credo che sia davanti agli occhi di tutti. Però cerco di lavorare in tal senso, anche tramite il podcast.

E soprattutto tramite il podcast continuerò a lavorare anche per conto di Luis perché ho preso degli impegni per rispetto di persone che lavorano con noi e soprattutto perché mi piace farlo. Io sono disposto a prendermi le mie colpe e le mie responsabilità. Quello che mi auguro è che dall’altra parte ci sia la stessa volontà.

Qui il video completo:

Zitti e buoni sarà la canzone dei Maneskin ma non la filosofia di Luis Sal. Il content creator non ci ha pensato due volte a replicare... a modo suo!

Luis ha postato infatti un estratto de Il Barbiere di Siviglia, ovvero La calunnia è un venticello... Insomma... dalla serie... una parola è troppo e due sono poche...