È stato dimesso ieri sera dal San Raffaele di Milano Fedez, il noto rapper colpito da alcune ulcere emorragiche che lo hanno costretto al ricovero d'urgenza nei giorni scorsi.
In un'intervista esclusiva al Corriere, Fedez ha raccontato i primi momenti prima della corsa in ospedale:
Ho perso metà del mio sangue. Ero a casa, avevo messo a letto i bambini. Avevo già avuto cali di pressione, ne è arrivato uno di più importante e sono svenuto. Poi ho chiamato l'ambulanza. Ero bianchissimo.
Il cantante milanese è stato colpito da melena, aveva emocromo a 7 invece che a 14. In ospedale sono dovuti intervenire d'urgenza per fermare l'emorragia e cauterizzare. A salvarlo, due trasfusioni:
Appena tornerò in forza voglio fare qualcosa per l'Avis, per invitare altri a donare sangue. Senza quelle trasfusioni non sarei qui.
Poco dopo è stato colpito da un'altra emorragia, questa volta di tipo ischemico, sempre allo stomaco. Come raccontato da Fedez sulle pagine del quotidiano, questi problemi non sono solo una conseguenza del tumore al pancreas, ma hanno anche un'origine psicosomatica:
Molte malattie o disturbi di origine psicosomatica. Prima il fuoco di Sant'Antonio, poi forti gastriti da stress. Un generale stato di salute molto debilitato dallo stress.
Per la prima volta Fedez ha parlato apertamente dei suoi problemi di salute mentale, iniziati dopo la scoperta del tumore:
Dopo la malattia ho avuto seri problemi di salute mentale. Li ho dovuti affrontare, li sto affrontando tuttora. Ho attraversato una depressione acuta, sfociata in attacco ipomaniacale. Arrivi completamente a perdere la lucidità.
E a proposito di salute mentale, cliccando QUI potete leggere i motivi per cui avrebbe voluto partecipare a Belve.
Fedez ha spiegato poi perché aveva iniziato a balbettare:Per curarmi ho iniziato ad assumere psicofarmaci, che talvolta non sono privi di effetti collaterali. Per curare gli effetti collaterali di un farmaco ti prescrivono un altro farmaco e così via. Il risultato è stato che balbettavo, tremavo, non riuscivo più a pensare lucidamente.
Paura di morire, paura di lasciare senza un papà i suoi bimbi piccolissimi, per Fedez la scoperta del tumore era sembrata una condanna a morte. Al Corriere il rapper ha raccontato di aver avuto anche una lunga conversazione con Gianluca Vialli:
Fu la prima volta che piansi al telefono con una persona che non avevo mai visto. Fu una cosa molto forte. Mi è stato molto vicino sia prima sia dopo l'operazione.
La morte dell'ex calciatore avvenuta a gennaio per lo stesso tipo di tumore è stato un momento di profondo dolore per Fedez che l'ha riportato nel baratro.