Fedez nel nuovo singolo parla di un tentato suicidio e una parte della canzone originale (poi modificata) finisce in rete

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Come preannunciato ieri da Fedez, all'una di questa notte è uscito il nuovo singolo del rapper, intitolato Allucinazione collettiva, che in molti si aspettavano fosse un nuovo capitolo del dissing che in questi giorni ha coinvolto Fedez, Tony Effe e in ultima battuta anche Chiara Ferragni.



Nell'anteprima del singolo rilasciata ieri pomeriggio, infatti, Fedez ha attaccato duramente sia il collega che l'ex moglie, lasciando così presagire che il nuovo brano rivelasse retroscena inediti sul rapporto tra i due ex coniugi. In realtà, nella serata di ieri Chiara - in un lungo comunicato pubblicato nelle sue storie Instagram - aveva rivelato che non si sarebbe trattato di un dissing, bensì di una “finta canzone romantica, priva di sincerità”, e in effetti di canzone romantica si è trattato.

Nel brano Fedez si è lasciato andare ad alcune intime confessioni e, oltre a parlare della delusione per la fine del rapporto con la moglie, ha anche parlato di un tentato suicidio:



Ehi Fatti viva È stata solo un’allucinazione collettiva Notte d’Agosto vomito inchiostro Penso al tuo volto e non ti riconosco Eppure fa male eppure ricordo Di al tuo avvocato che mi ha contestato un tentato suicidio Che chiedo scusa, che chiedo venia, per procurato fastidio Ho preso le gocce e no pezzi di vetro perché sapevo che non volevi che si sporcasse il tappeto (che c4zzo di spreco) Valori e ideali, perle ai maiali I nostri c4zzi messi in Piazza Affari La nostra è una gara a chi corre ai ripari Finché magistrato non ci separi Ricordi Sanremo si è tinta di nero per una vicenda di cronaca Rosa Tu che mi butti fuori di casa e io che butto il blister del Prozac Hai visto i tuoi amici? Sono yes man Saranno felici senza di me Sono parassiti, niente di che Io odiavo loro ma amavo te Ed io mi chiedo ancora se c’è un lieto fine a una favola infelice e storta Se fossi stato un altro me Tu un’altra te forse sarebbe tutta un’altra storia (È nero l’abito da sposa) La vita ferisce Il tempo lenisce L’amore sparisce Ma non si capisce Scappo dai problemi agli occhi degli altri sembra che penso solo a divertirmi Sento un corpo che sanguina forse è a un passo dagli inferi Fisso questo foglio vorrei ma non voglio Ficcarmi nel c*lo quel cazzo di orgoglio Dimmi che è un incubo Mascherato da sogno Eppure lo so che mi hai donato le cose più belle che ho Con te ho vissuto cose che io non rivivrò mai più Vorrei cancellare tutta questa m3rda Guardarmi allo specchio tirarmi una sberla E anche io di c4zzate ne ho fatte un po’ troppe Abbiamo vinto un concorso di colpe Sbagli se pensi che non ho mai amato Per te avrei ucciso ma tu mi hai fermato I buchi allo stomaco che mi son fatto Per tutto lo schifo che ho accumulato La gente festeggia sulla tua carcassa mi chiedo alla fine che cosa hanno vinto Tu sei la distrazione di massa più bella che io abbia mai visto La vita ferisce Il tempo lenisce L’amore sparisce Ma non si capisce La vita ferisce Il tempo lenisce L’amore sparisce Ma non si capisce Ed io mi chiedo ancora se c’è un lieto fine a una favola infelice e storta Se fossi stato un altro me Tu un’altra te forse sarebbe tutta un’altra storia (È nero l’abito da sposa) La vita ferisce Il tempo lenisce L’amore sparisce Ma non si capisce La vita ferisce Il tempo lenisce L’amore sparisce

In realtà però, questa versione della canzone non sarebbe quella originale. Stando a quanto riportato da Selvaggia Lucarelli, infatti, nella prima versione del pezzo ci sarebbero stati anche dei riferimenti ai figli Leone e Vittoria, poi eliminati:

E non si capisce La vita ferisce E il tempo lenisce Ma il cuore sparisce Ma non si capisce Papà ha casa nuova, ma per farvi dormire da me mi ha chiesto dei soldi Perché il patriarcato è il male del mondo, sì, quello dei sogni Fisso questo foglio, vorrei ma non voglio ficcarmi nel c**o quel cavolo di orgoglio Dimmi che questo è un incubo che hanno mascherato da sogno Con te ho vissuto cose che io non rivivrò mai più Sbagli se pensi che non ho mai amato, per te avrei ucc*so ma tu mi hai fermato