Filippo Magnini condannato a 4 anni di squalifica per doping. Il nuotatore: “E’ una sentenza ridicola”



E' stata emessa sentenza dal Tribunale Nazionale Antidoping che ha condannato Filippo Magnini a quattro anni di squalifica per doping.

Come vi avevamo anticipato in QUESTO post, lo sportivo era stato accusato di consumo o tentato consumo di sostanze dopanti, favoreggiamento, somministrazione o tentata somministrazione di sostanza vietata. La decisione del Tribunale - al quale erano stati chiesti ben otto anni di squalifica - si è basata sul riconoscimento dell'accusa di uso e tentato uso di sostanze dopanti.



L'attuale compagno di Giorgia Palmas - che si è ritirato dalle gare un anno fa - a causa della vicenda che l'ha coinvolto ha deciso di rinunciare a Pechino Express 2018, a cui avrebbe dovuto partecipare in coppia con la sorella Laura. Magnini, palesemente amareggiato, ha commentato la questione con rammarico:

Sono dispiaciuto e anche arrabbiato, ma me l'aspettavo. So che la sentenza era stata scritta già prima del 15 ottobre, prima che io venissi qui a parlare. Perché? Non lo so, ce lo stiamo chiedendo con gli avvocati, stiamo pensando a chi potrei aver pestato i piedi. Non ho fatto nulla, questa sentenza è ridicola.



L'ex campione ha poi aggiunto:

Forse è tutto uno schema, ma mi chiedo quale sia il motivo. È una persecuzione, un accanimento nei miei confronti: la legge non può essere una cosa personale, non si giudica così.

A Filippo, ora, non resta che ricorrere in appello e, eventualmente, in ultima istanza al Tribunale sportivo (Tas) di Losanna.

Che ne pensate?