Sta riscuotendo molto successo - tra i nuovi programmi di Real Time e di Discovery+ - Primo Appuntamento Crociera, il programma dedicato agli appuntamenti al buio tra perfetti sconosciuti, condotto da Flavio Montrucchio, in cui i partecipanti si mettono alla prova per cercare l'amore.
Intervistato dal settimanale Chi è stato l'ex gieffino a spiegare come è nata l'idea di dare vita allo spin off dello storico programma Primo Appuntamento:
Allora, la crociera e il primo incontro sono il connubio perfetto per chi come me in questo momento ha l’aspirazione di fare un programma di intrattenimento. Se ci pensa, regalare l’idea di una crociera è il massimo nel segno dell’evasione, con l’allure che si porta dietro questo tipo di vacanza. La nave è un luogo che ti predispone ai sentimenti. C’è un fascino proprio insito nella crociera...
Inoltre, in Primo appuntamento crociera - a differenza di Primo Appuntamento - non ci si ferma alla cena ma c'è pure un dopo, come ha rivelato Flavio stesso:
Già, c’è la vita al di là del primo incontro. Abbiamo registrato per una settimana e in sette giorni sono successe molte cose: c’è chi si è fidanzato, lasciato e rifidanzato (sorride e alza gli occhi al cielo, ndr).
Nel corso dell'intervista Montrucchio ha poi svelato come è andata a finire per le numerose coppie che si sono incontrate in Primo Appuntamento; queste le sue parole:
Io conosco una coppia che si è sposata, una che sta per farlo, poi ci sono quattro o cinque che sono ancora insieme, altre che si erano lasciate già alla fine della cena... È un po’ la vita che è così. Qui i partecipanti sanno di avere più tempo rispetto alla trasmissione abituale, più attività. E certe volte hanno così tanto tempo che si “intrecciano”, come le dicevo.
E ancora:
Comunque abbiamo otto puntate, avremo modo nel corso del programma di far vedere le cose ordinarie e, soprattutto, quelle straordinarie che sono accadute. Del resto, con il tempo ho capito che in amore la realtà supera sempre la fantasia. Che poi la realtà è l’ingrediente che vince anche in questi programmi: raccontarla senza filtri, a rischio di servirla cruda, è sempre vincente.
Flavio non ha dubbi sul fatto che l'amore vada raccontato e non capito, e alla luce di ciò ha spiegato il motivo per cui ha sposato sin da subito la causa per cui nel suo programma le coppie sono di tutti i generi:
Non penso che organizzare la cena per un ragazzo e un ragazzo o per una ragazza e una ragazza sia solo una necessità televisiva, qualcosa va sempre fatto anche per “senso sociale”, credo. Poi non voglio certo erigermi a paladino di nulla, faccio intrattenimento, lo so, il mio obiettivo resta quello di strappare un sorriso a casa, ma sono contento di raccontare l’amore senza vincoli, senza paura e soprattutto senza, sì, pregiudizio.
Infine, ha confidato al settimanale che anche fuori dagli studi lo hanno preso come un riferimento a cui chiedono consigli sui propri affari di cuore:
Mi hanno preso come un riferimento anche nella vita quotidiana, mi chiedono di tutto. [...] Sono effetti collaterali, mi chiedono consiglio quando litigano, a volte mi dicono pure: “Ho visto in televisione uno che è stato scartato, per me va benissimo, mi puoi organizzare un appuntamento con lui?".
Poi ha concluso:
Cerco di declinare con eleganza dicendo che l’intervento di una terza persona in questi casi non è mai consigliabile. E poi fuori dallo studio televisivo non sarebbe proprio il mio mestiere... Per carità, si vede che sono credibile e sono contento di esserlo.
E voi cosa ne pensate delle parole di Flavio?