Francesca Chillemi è prontissima a tornare in tv con due fiction che indubbiamente terranno incollati allo schermo milioni di telespettatori: stiamo parlando di Viola come il mare - insieme a Can Yaman - e di Che Dio ci aiuti.
Intervistata da Tv Sorrisi e Canzoni la Chillemi ha parlato proprio di queste due serie tv che vedremo prossimamente in tv, partendo da Viola come il mare:
La mia Viola è una donna molto sensibile, a volte fragile, ingenua, ma di grande apertura emotiva: le interessa davvero capire cosa provano gli altri. Quindi la prima domanda che mi farebbe è: “Francesca, come stai? Stai bene? Sei felice?“ Cosa le risponderei? Che sto bene, sì. Quanto alla felicità, è difficile viverla in questo momento storico di caos, con tutto quello che succede. Vedo tanta ansia generale, tanta sofferenza intorno a me e questo mi tocca profondamente.
Nella fiction Francesca interpreta Viola Vitale, una giornalista che rientra nella sua terra, la Sicilia, dopo un periodo passato a Parigi e il suo ruolo sarà principalmente quello di aiutare l'ispettore Demir, ovvero Yaman, grazie al dono della 'sinestesia':
La sinestesia è una condizione neurologica che porta a sperimentare fenomeni percettivi uditivi o visivi diversi da quelli abituali. Nel caso di Viola, lei "vede" le emozioni degli altri attraverso una sorta di aura con determinati colori associati alla rabbia, alla paura… E quando riceve questi input visivi, è un po’ come se quelle emozioni, le provasse pure lei. Ciò comporta due aspetti: uno positivo e uno negativo. Il buono è che Viola riesce a immedesimarsi negli altri; il cattivo è che a volte viene sopraffatta dalle emozioni. Fatto sta che, grazie a questa sua dote, riesce ad aiutare l’ispettore capo Demir (Can Yaman) a risolvere i casi.
Inoltre, come anticipato pocanzi, l'attrice tornerà a vestire i panni dell'amatissima Azzurra Leonardi in Che Dio ci aiuti 7, e a tal proposito ha rivelato:
Ora Azzurra metterà in pratica tutto ciò che suor Angela le ha insegnato. Passiamo dalla teoria alla pratica. Se vogliamo, è un po’ come la mia evoluzione nel cast. All’inizio ero io la più "piccola" sul set, oggi posso fare da sorella maggiore alle giovani attrici.