Dopo aver recitato ne Il commissario Rex e nel film di Ferzan Ozpetek Allacciate le cinture, Francesco Arca ha definitivamente cancellato l'etichetta di ex tronista. In occasione del Festival del cinema per ragazzi di Giffoni, ha dichiarato: "Appena arrivi qui ti senti rigenerato. Ma mi hanno detto che i ragazzi delle giurie sono dei piccoli critici cinematografici e che sono preparatissimi. Non c'è una domanda che temo, perché qualsiasi domanda non sarà mai fatta con la volontà di farti cadere in un tranello come quelle di certi giornalisti. Sono sicuro che faranno tutte domande dirette, alle quali risponderò a cuore aperto. Il tema del festival di quest'anno è Be different. La diversità è un valore importantissimo, vuol dire essere geniali. Il mondo tende ad uniformarci, ma più sei diverso, più sei geniale". Ripercorrendo questo periodo di grandi successi, il bel toscano confessa: "Sicuramente il momento più bello è stato quando ho ricevuto la chiamata di Ferzan che mi ha detto che sarei stato io Antonio. Ero in macchina, mi sono fermato e mi sono messo a saltare per strada. Mi sono anche strappato i pantaloni saltando come un pazzo! Un altro ricordo è quello della prima, che Ferzan ha organizzato a Lecce, e non a Roma, per restituire al Salento quei posti meravigliosi in cui abbiamo girato. Io ero emozionatissimo: non capita spesso di vedere il tuo film con tutte quelle persone! Mi voltai verso di lui e chiesi: "E adesso che facciamo?" e lui: "Ci alziamo, ci voltiamo e speriamo che qualcuno applauda". E lì sono scattati gli applausi, che sono durati dieci minuti. Sembrano pochi, ma in quelle condizioni, dieci minuti sono infiniti. Ogni minuto che passava, l'emozione era sempre più forte, al punto da farmi piangere: non sapevo come nascondere le lacrime". Infine, rivela progetti futuri: "Mi sto godendo questo momento, ma lavoro ad una serie televisiva, a un progetto cinematografico e ad uno teatrale!"