Francesco Arca festeggia il successo di Resta con me, e a proposito di Uomini e Donne confessa: “Non rinnego il passato ma mi sono accorto che…”

Francesco Arca è decisamente uno degli attori italiani di maggiore successo.



I suoi esordi a Uomini e Donne sono solamente un lontano ricordo, anche se lo stesso ha più volte affermato di non voler rinnegare in alcun modo il suo passato. In una recente intervista infatti aveva detto:

Non rinnego i miei inizi come tronista di Uomini e Donne. Avevo 24 anni, è stato un modo come un altro di farsi strada. Ma ho dovuto impegnarmi più degli altri per liberarmi dal pregiudizio, soprattutto con me stesso. Ho cominciato a capire che stavo cambiando quando Ferzan Ozpetek mi volle nel film "Allacciate le cinture", nel 2014.



Oggi, Arca è diventato uno dei maggiori artisti della televisione italiana. La serie televisiva di cui è protagonista, "Resta con me", incolla ogni settimana più di tre milioni di persone, regalando così ottimi dati di ascolto. Ma come mai questo grande successo? Cosa appassiona il pubblico? A svelarlo è stato lo stesso Arca in un'intervista a Tv Sorrisi e Canzoni:

Penso che il pubblico si sia innamorato dei protagonisti. Alessandro, il mio personaggio, e Paola (Laura Adriani) sono due genitori imperfetti, in piena crisi, con una grande voglia di aiutare il bambino che è stato affidato loro. Lo trattano da grande, persino con crudezza, come nella scena in cui Alessandro gli racconta come è stato ucciso il padre. In quanto a Mario Di Leva, che interpreta il piccolo Diego, è una forza della natura. Quando ero incavolato per i contrattempi che accadono su un set era lui a dirmi: "Fratello, ma che fai? Pensa alle cose importanti".



La serie tv di successo però ha portato Francesco Arca lontano dalla sua famiglia e lui stesso ha ammesso quanto è stata dura come esperienza, ma anche terapeutica:

Girare lontano dalla mia famiglia per mesi, immerso nella Napoli notturna, è stata un'esperienza terapeutica. E il personaggio di Alessandro mi ha aiutato a tirar fuori anche le mie fragilità personali. A me non piace quando mi appiccicano l'etichetta di "duro", vorrei saper mostrare e far amare anche le mie debolezze di uomo, e questo nel personaggio c'è. In generale per me i set vanno sempre oltre l'esperienza professionale: mi cambiano proprio la vita.

Poi ha svelato che, da buon viaggiatore, il suo sogno più grande è portare i suoi figli in Africa. Ma la continua nostalgia di casa in tutti questi mesi è stata difficile per lui da mandare giù. Un rimedio? Il buon cibo. Ecco cosa ha svelato:

Sa qual è il mio trucco per vincere la nostalgia di casa? Cucinare. Ogni volta che tornavo rompevo le scatole a mamma e nonna perché mi insegnassero a fare lo stracotto alla fiorentina o il ragù. Ora quei sapori mi fanno sentire a casa.

E su una possibile partecipazione a Masterchef, vista la grande abilità di cucina, l'attore ha confessato:

Per carità, mi viene ansia solo a guardarlo! Non potrei mai cucinare con il cronometro che ticchetta. A me piace la convivialità, anche mentre sono ai fornelli: una chiacchiera, un sorso di vino... e il piatto è pronto.

Immancabile è stato poi tornare agli esordi, quegli stessi esordi che Arca non sembra voler rinnegare, nonostante adesso la sua strada è ben definita, e ancora una volta Francesco Arca ha ribadito:

Non rinnego nulla del mio passato. Però avevo poco più di vent'anni, ora ne sono passati altri vent e mi sono accorto che la diretta televisiva non è il mio mondo. Mi mancano la battuta pronta e il gusto di improvvisare. Invece come attore ho il tempo di prepararmi, studiare il copione e dare il meglio di me. E così su ogni set imparo qualcosa di nuovo. Sì, questa ormai è la mia strada.