Gerry Scotti si è raccontato a tutto tondo in un'intervista al settimanale Gente, nella quale ha parlato anche di molti suoi colleghi.
È un'alchimia miracolosa, è da 20 anni che sono seduto in quella giuria accanto a Maria, ed ho la fortuna di avere grandi compagni di lavoro: Sabrina Ferrilli, Luciana Littizzetto, Rudy Zerbi. Non abbiamo un copione ed è la grande meraviglia di questo programma: è diventato il più grande varietà del sabato sera contravvenendo alle regole del sabato sera.
Oggi il celebre conduttore Mediaset è al timone della Ruota della Fortuna ed ha raccontato un divertente aneddoto a riguardo:
Per anni voi giornalisti mi avete rotto le balle chiedendomi che programma sognavo di fare e rispondevo la Ruota della Fortuna, ma la buttavo lì come per dire "non rompetemi più le balle con questa storia".
A quel punto Piersilvio Berlusconi lo ha preso in parola:
E così il giorno del mio compleanno mi chiama e mi dice: "Il mio regalo non è una torta, non è una bottiglia, non è un orologio ma il prossimo anno se vuoi fare la Ruota della Fortuna compro i diritti".
Scotti ha anche rivelato qual'è stato il complimento più bello che ha ricevuto:
Silvio Berlusconi mi accettò obtorto collo, noi che abbiamo fatto il classico e il latino lo sappiamo... Fu Claudio Cecchetto ad impormi come conduttore a Deejay Television. " Ma questo qui mi sembra un ragioniere della Brianza" disse il presidente. Ma ai funerali di Vianello mi disse: "dicevo che sembravi un ragioniere della Brianza, ma adesso ti dico cheora quando vado in un posto e ti vedo mi sento a casa"
Molti durante la sua carriera gli hanno domandato come mai non abbia mai condotto Sanremo e Gerry ha replicato:
Guardi io ho avuto la fortuna di iniziare da un livello alto e di andare avanti da lì in poi. Non ho mai avuto bisogno di cambiare casacca, di chiedere, di fare provini, di mettermi in lista, di arrancare. Se avessi avuto un manager avrei guadagnato di più.
E riguardo il suo pensiero su Amadeus e Lucio Presta:
Amadeus ha scelto il manager più bravi che c'è, il mio amico Lucio Presta. È l'unico che mi chiama Virgì. Ogni tanto pensiamo a come sarebbe stato lavorare insieme ma diciamo che è meglio così: non ci siamo rovinati l'esistenza.
Scotti ha ammesso di non conoscere le motivazioni che hanno portato alla rottura del rapporto tra Presta e Amadeus:
La ragione non la so. Ma entrambi hanno avuto grossi vantaggi da questa unione. E quando queste unioni finiscono, solitamente non finiscono bene. Poi lo dico sempre, hanno litigato anche i Beatles...
Immancabile la domanda su Stefano De Martino ad Affari Tuoi:
Nasce ballerino e in quel mondo si fanno un mazzo così. È frutto di qualcosa di molto rigoroso. Però ha superato la rigidezza della danza. Ha il sorriso, la bellezza, la disinvoltura per potercela fare. Anzi ce l'ha già fatta, fa programmi più importanti di me!
Gerry Scotti non ha mai avuto il bisogno di avere un manager:
Di un manager non ne ho mai avuto bisogno, siamo in pochissimi, l'altra persona che conosco che non ne ha uno è Maria De Filippi che è di Pavia come me!