La squalifica di Salvo Veneziano dalla Casa del Grande Fratello Vip 4 è stata l'occasione per il conduttore del reality, Alfonso Signorini, di sensibilizzare il pubblico su un argomento molto delicato quanto sentito soprattutto negli ultimi anni. Il dibattito contro la violenza sulle donne è stato al centro delle prime puntate del programma di Canale 5 e Alfonso, nell'affrontare la tematica, si è mostrato sin da subito molto deciso nel voler combattere qualsiasi tipo di violenza, sia essa verbale o fisica.
C'è chi, tuttavia, non ha totalmente creduto nelle parole del direttore del settimanale Chi. In particolare è stata Paola Barale a mettere in discussione i discorsi di Signorini con un lungo post pubblicato poco fa sul suo profilo Instagram:
Parole più che condivisibili, ma mi sfugge qualcosa... Signorini, l'altra sera, durante la puntata del Gf Vip denuncia, con grande impeto e sicuramente a ragione, un cattivo esempio di “brutta televisione”. Lo ha ripetuto più volte il direttore di “Chi” riferendosi alle esternazioni di bassissimo livello di uno dei concorrenti del programma, urlando giustamente alla necessità di porre fine alla mancanza di rispetto nei confronti della donna. Tutto questo mi suscita una domanda... Non è, forse anche una forma di mancanza di rispetto, un brutto esempio di comunicazione e, non ultimo, di mercificazione del corpo femminile sbattere in prima pagina, su giornali e riviste scandalistiche, foto rubate, senza il consenso, di donne nude o nella loro intimità, spiate e paparazzate, pur di vendere qualche copia in più? Una cattiva comunicazione qualunque essa sia, televisiva o su carta stampata, produce cattive conseguenze. E per ripetere le parole che più volte ha usato il direttore di Chi durante la puntata, questo non è un processo a nessuno, ma un invito a riflettere e alla coerenza.
Che ne pensate di queste considerazioni della Barale?