‘Gf Vip 4’, Alfonso Signorini lancia una (graditissima) anticipazione sul cast e fa i nomi di sei famosi vip sessualmente “fluidi”
Emanuela Novembre 28, 2019
Il direttore di Chi, Alfonso Signorini, sarà ben presto il nuovo conduttore del Grande Fratello Vip 4 e ieri, ospite dal suo amico Piero Chiambretti a La Repubblica delle Donne ha deciso di svelare qualcosa in più sul reality show più longevo della televisione italiana in partenza il 7 gennaio 2020.
Signorini, che subentrerà alla conduzione di Ilary Blasi, ha raccontato il perché ha deciso di diventare il nuovo conduttore e direttore artistico del reality:
Intanto perché avevo una matta voglia di divertirmi, perché io mi diverto e quella è materia mia e ci sguazzo che è una meraviglia. E spero naturalmente di far divertire tutti.
Inoltre, ha fatto alcune precisazioni sul cast e di aver iniziato a lavorare sul Gf Vip già da questa estate:
E’ da prima dell’estate che sto lavorando, perché naturalmente firmo anche il programma quindi sono proprio dentro al cast […]. Stiamo facendo secondo il mio punto di vista, le do questa anticipazione, un Grande Fratello Vip veramente Vip, dove la gente non deve più chiedersi: “Ma questo chi è?!”.
In merito alle ultime dichiarazione sull’omosessualità del suo collega direttore di Libero, Vittorio Feltri, che hanno fatto discutere il web e non solo, Signorini ha voluto dire la sua:
Allora, che a me chiamino adesso in questo momento della mia vita fr**o, ricchi**e, bus**e, non me ne può fregar de meno. Mi disturberebbe che qualcuno mi dicesse sei un deficiente e hai un cervello grande quanto un cecio, allora lì mi offenderei. Però, c’è un però, quando ero adolescente e mi sentivo apostrofare come ricchi**e per la strada i miei pianti me li sono fatti. Quindi bisogna sempre prendere in considerazione che le persone che hanno un loro vissuto, hanno una loro esperienza, una loro maturità, ma certe parole in una psicologia ancora in una fase evolutiva possono ferire eccome se possono ferire. Quindi starei molto prudente a usarle con questa superficialità.
Chiambretti ha quindi deciso di commentare l’ultima copertina di Chi con protagonista Gabriel Garko, che a parer suo “dice e non dice molte cose“:
Gabriel dice una cosa molto importante. Dice che vorrebbe vivere in un paese dove non ci sia bisogno di dichiarare con chi si va a letto. […] Il concetto di fluido è contemporaneo. Ci sono degli artisti di cui si è parlato molto sul loro orientamento sessuale che volutamente non si sono mai pronunciati né per un verso, né per un altro. Sono i cosiddetti fluidi. La fluidità è un concetto estremamente moderno e assai diffuso. Penso per esempio oltre a Garko a Mahmood, piuttosto che Mengoni, che non ha mai fatto cenno sul suo orientamento sessuale. Poi penso a Renato Zero, a Roberto Bolle, a Gianna Nannini.
Sul suo discorso è intervenuto anche Cristiano Malgioglio, ospite fisso dello show di Chiambretti, che ha asserito che “Essere gay è una grande fortuna, è bellissimo e non ci dobbiamo vergognare, dobbiamo essere sempre orgogliosi“. Alfonso però ha voluto specificare:
Io sono orgoglioso di essere gay. Non lo nascondo e non l’ho mai nascosto. Dire che è una fortuna in un contesto sociale come il nostro è azzardato. Non è una fortuna, si soffre ancora, eccome se si soffre. Quando vedi le risatine, quando vedi le gomitate, quando ti apostrofano in silenzio e magari dietro le spalle, son cose che ti fanno male. Poi, per carità, cresci, e quindi te ne fai un baffo, però che sia una fortuna essere gay anche no.
Infine, Chiambretti ha fatto vedere una piccola anteprima del promo del Grande Fratello Vip 4 e Alfonso ha preso la palla al balzo per commentarlo e fare un riferimento a Barbara D’urso, confermando così l’amicizia ritrovata con la conduttrice (di cui ve ne abbiamo parlato anche QUI):
Son riuscito a mettere la Callas anche al Grande Fratello Vip. Poi il promo continua, quando lo vedrete in onda sulle reti mediaset dal 2 di dicembre, con una roba choc, direbbe la mia neo amica Barbara D’Urso, perché io faccio Fedez…
E voi cosa ne pensate delle parole del direttore di Chi?
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