Gf Vip 4, Clizia Incorvaia e Paolo Ciavarro svelano qual è l’unica cosa che li fa litigare

La coppia che si è conosciuta nel reality show ha svelato come stanno vivendo questi primi mesi da genitori

Giusy Giugno 22, 2022

Gf Vip 4, Clizia Incorvaia e Paolo Ciavarro svelano qual è l’unica cosa che li fa litigare

La quarta edizione del Grande Fratello Vip ha regalato al pubblico appassionato del reality show la nascita di un’intensa storia d’amore, quella fra Clizia Incorvaia e Paolo Ciavarro. La coppia, una volta lasciata la Casa di Cinecittà, ha bruciato le tappe, dando alla luce pochi mesi fa il piccolo Gabriele. Nei giorni scorsi i due vipponi sono stati in vacanza a Lampedusa, l’isola dove hanno concepito il loro bebè. Per l’occasione, sono stati intercettati dal settimanale Chi per una lunga intervista.

Come procede la vita di coppia dopo la nascita di Gabriele? La risposta di Paolo:

Forse siamo stati attenti: dopo il primo mese – che non fa testo – ci siamo ritagliati degli spazi nostri: siamo andati a Parigi da soli, ci siamo concessi delle serate di libera uscita.

Nel corso della chiacchierata, il figlio di Massimo Ciavarro ha confessato di aver amato tantissimo il corpo di Clizia in gravidanza:

Molto onestamente, io dal giorno numero uno non vedevo l’ora che le crescesse la pancia, e di mese in mese la vedevo sempre più bella. Poi, quando sono entrato in sala parto, quando l’ho vista, mi sembrava un raggio di sole. Ma c’era una serenità in quella sala… Ero a disagio, mi sembrava di avere portato l’ansia lì dentro. Ed ero provatissimo. Ero sudato, avevo le occhiaie… L’ostetrica mi ha detto: “Ma che, hai partorito tu?”. Alla fine, comunque, credo che la gravidanza sia un viaggio fantastico da fare insieme.

Clizia Incorvaia ha raccontato di “non essere mai stata persa di vista” dal compagno:

Paolo è stato pazzesco, il primo mese si è alzato sempre con me di notte quando si svegliava Gabriele. Paolo magari dormiva un’ora e poi andava a lavorare, andava a Forum. C’era sempre e se io ho allattato al seno è stato grazie a lui.

Cosa ne pensano delle coppie aperte? Secondo Clizia:

Dire “siamo una coppia aperta” significa procrastinare la fine un rapporto. Per me una coppia si sceglie ogni giorno e il rapporto deve essere a due; se non è così si inquina e si chiude. E poi è una specie di modo di dire ormai: “Non sono stato tradito o non sono stata tradita perché siamo una coppia aperta”. Non è che io sia moralista, però mi dispiace che passi un messaggio superficiale: essere in coppia significa impegnarsi ogni giorno e l’open mind è altro: è leggere di più, viaggiare di più, ascoltare di più.

Paolo ha aggiunto:

Per carità, ognuno è libero di fare quello che vuole, però secondo me la monogamia è veramente l’unica strada: non credo a tutta questa bellezza e serenità delle coppie aperte. Sono anni che a Forum affrontiamo queste tematiche e sono anni che dico di essere contrario. Se poi l’amore finisce… Io credo che ci si possa anche lasciare bene, non solo con un tradimento, magari travestito da altro.

Quella di Clizia Incorvaia e Paolo Ciavarro è un esempio di famiglia allargata. L’influencer ha avuto da Francesco Sarcina la sua prima figlia, Nina:

È un lavoro, anzi, è “il” lavoro. Per esempio, quando ho saputo di essere incinta ho iniziato a lavorare insieme a Paolo per l’armonia familiare, per il nostro nuovo equilibrio, l’abbiamo fatto da subito: a Nina abbiamo iniziato a dire che lei era fondamentale in questo viaggio, che doveva aiutarmi, e se lei mi diceva: “No mamma, non lo voglio più il fratellino”, allora usavo la psicologia inversa, le dicevo: “Massì, ma io a questo qua non gli do neanche da mangiare”. E lei: “No mamma, io lo proteggerò”… L’ho fatta sentire da subito importante, così quando l’ha incontrato era felice. L’ho fatto perché io ho sofferto da morire mio fratello. Oggi io per lui – come pure per mia sorella – darei la vita, ma allora ho sofferto di una gelosia morbosa, così ora sono stata all’occhio.

Paolo fa sentire a Nina la stima che ha verso Francesco; il nostro rapporto – mio e di Francesco – in passato non è stato idilliaco, ma Paolo mi ha aiutato anche a ritrovare un equilibrio con il mio ex, è stato importante. Io so che è difficile per le donne, è difficile trovare un uomo con cui creare tutto questo: pensi a tua figlia, pensi a te, non è semplice, io lo chiamo il club dei separati, un po’ le riconosci quelle persone che ne fanno parte. Ora so che si può avere una famiglia allargata e serena, che non è quella del Mulino bianco, che non esiste, però si lavora in quella direzione.

Sul suo mestiere da influncer dove bisogna apparire sempre in modo impeccabile:

Ma noi non siamo pesci in un acquario. E questa cosa è pesante, sono onesta, quando subisco attacchi faccio fatica a lasciare andare, mi invadono tanto. Devi essere sempre all’altezza, così ogni tanto sono presa dall’ansia di performare, in una società plastica io devo essere sempre perfetta, quella più brava degli altri; l’inquietudine ogni tanto mi assale, ma ci sto lavorando, non voglio essere più la prima della classe, d’altra parte essere un personaggio pubblico non giustifica ogni nefandezza, io non sono il pungiball delle altrui frustrazioni.

Innamoratissimi, molto affiatati e l’attrazione fisica è alle stelle. Ma c’è qualcosa per cui litigano? Clizia Incorvaia ammette che:

Una? Noi, che abbiamo una comunione di valori e guardiamo alla vita allo stesso modo, ci scontriamo perché Paolo è eccessivamente preciso, a tratti ti mette un po’ d’ansia e di pressione, io sono più sbadata, arrivo in ritardo, lui arriva con cinque minuti di anticipo e mi manda al manicomio, alla fine gli dico: “Paolo, mollami”.

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