‘Gf Vip 4’, Patrick Pugliese spiega qual è stata la sua strategia di gioco e svela alcuni scioccanti insulti ricevuti da Antonio Zequila!
Emanuela Aprile 18, 2020
Patrick Ray Pugliese è stato senz’ombra di dubbio uno dei protagonisti più importanti della quarta edizione del Grande Fratello Vip che ha avuto come vincitrice del reality l’ex madre natura Paola Di Benedetto. Ed è stato proprio con Paola che Patrick, giunto all’ultima puntata, ha dovuto abbandonare la Casa perdendo con lei al televoto. L’highlander del Gf, amatissimo dal pubblico, non ha portato a casa la vittoria e a Fanpage.it ha rilasciato un’intervista parlando di come ha vissuto l’esperienza in casa, togliendosi anche qualche sassolino dalla scarpa.
Pugliese, giunto alla sua terza partecipazione del reality ha ammesso che per lui il Gf non è solo un programma ma uno spaccato di vita:
La somma delle tre edizioni ha portato a termine il mio lavoro: muovere il Grande Fratello secondo il mio punto di vista. Volevo fornire contributi che rispettassero i miei gusti. L’ho fatto e mi sento appagato. È un reality divertente ma è anche una giungla, volevo farlo assecondando il mio modo di essere. Per me non è solo un programma: è uno spaccato di vita. Quando ci hanno detto del Coronaviruse non hanno chiuso il programma mi sono rimboccato le maniche: era necessario fare il Gf come lo so fare io.
Quello che stava accadendo fuori a causa del Coronavirus ha indubbiamente sconvolto i partecipanti durante e dopo la fine del Gf:
Sì, ho trovato fuori quello che avevo immaginato. Molti concorrenti non avevano capito, ma le indicazioni di Alfonso erano state chiare. Mi hanno colpito le morti, i tantissimi lutti. Qualcosa dalla Casa lo avevamo intuito, vederlo è stato pesante.
Per quanto riguarda invece Adriana Volpe che ha lasciato il programma proprio a causa del Coronavirus, Patrick ha ammesso:
Con Adriana siamo stati davvero amici e continuiamo a esserlo. Non mi ha confidato esattamente il dramma che stava vivendo ma ho capito che c’era qualcosa di molto grave che riguardava la sua famiglia. Non sapevo del suocero e del lutto. Mi aveva detto che non poteva parlarne per rispetto ma che aveva una situazione in famiglia davvero molto grave.
A proposito invece della sua esperienza dentro al Gf, Patrick ha raccontato di non essersi mai sentito messo da parte durante le puntate o di esser stato trattato con meno riguardo rispetto agli altri vipponi:
No, mai. Chiaramente esistono dinamiche a me sconosciute che a volte falsano le percezioni dei concorrenti. Ce ne sono alcuni che pensiamo forti ma che uscirebbero immediatamente se mandati al televoto. Questi concorrenti vengono salvati da meccanismi superiori che non ho mai capito e di cui nessuno mi ha mai parlato. Ma il rapporto che ho con la macchina del Gf è ottimo. Mi hanno voluto bene, protetto e portato su un vassoio d’argento. Il fatto di non avere partecipato attivamente alle puntate dipende da una mia scelta. Non ho voluto portare la mia vita privata nel programma, né ho mai voluto parlare del mio vissuto per non dare appigli agli autori che consentissero di farmi delle sorprese. Pensavo ai miei cari la notte, in silenzio. Di fronte alle telecamere parlavo di altro.
Riguardo alla lite avuta con Antonella Elia e che in puntata lo ha visto molto arrabbiato ha detto:
Con Antonella abbiamo fatto pace ma è una persona stravagante, complicata, ha un carattere lunatico. Quello spintone non c’è stato, anche se lei di sì. Magari era una strategia di gioco e voleva farmi sbattere fuori immeritatamente. Lì mi sono incazzato come una bestia. Ho pensato che volesse trascinarmi in una trappola dove sarei stato accusato di una cosa gravissima. Magari lei immagina davvero di essere stata spinta. Uscendo dalla Casa ho visto che aveva litigato anche con Mike Bongiorno, con un altro a Pechino Express. […] In quel momento ho pensato fosse una tecnica ed è uscito il Patrick che non gioca. Lei si è allacciata al bullismo e a una serie di altre cavolate strumentali a rovinarmi. Quando in diretta hanno dimostrato la mia innocenza e lei insisteva ad accusarmi, a dire che l’avevo insultata, mi sono arrabbiato. Se si parla di insulti, sia Antonella che altri mi hanno insultato a dei livelli che sono da squalifica. Poi si è scusata, si è resa conto di avermi accusato ingiustamente e mi sono trovato bene con lei fino alla fine. Quello è stato l’unico momento in cui sono dovuto entrare nelle dinamiche del vero Grande Fratello, quelle nelle quali un concorrente cerca di incastrare l’altro.
Inoltre ha svelato di non aver studiato il proprio ruolo dentro la Casa, ma ha svelato qual è stata la sua strategia di gioco:
Non ho preparato nulla, non ho nemmeno letto le schede dei concorrenti. Non si può studiare a tavolino il Gf, gli autori lo sanno, non avevo alcuna strategia. Le dinamiche di gioco del reality sono talmente imprevedibili da rendere impossibile capire da dove si parta e dove si arrivi. Poi sì, è vero che sono un esperto del Gf e uno stratega ma in un unico senso: i concorrenti del reality sono miei avversari e li divido in buoni e cattivi. E i cattivi diventano bersagli dei miei scherzi.
Secondo lui i cattivi sono stati:
Ho iniziato con Michele Cucuzza, Barbara Alberti e Antonio Zequila che ho preso in giro dall’inizio alla fine. Ma sono vittime comiche, non vittime da squalificare come avrebbe fatto Antonella Elia. Le scelgo in base a come si comportano con me. Se sono arroganti o prepotenti diventano bersaglio dei miei scherzi. Per esempio, Cucuzza prendeva in giro Andrea Montovoli che è mio amico. L’ho chiamato in nomination e l’ho sbattuto fuori. Questa è strategia. Rita Rusic, con la quale ci siamo chiariti, mi ha nominato perché le avevano detto di farlo. È venuta al televoto contro di me ed è uscita. Questa è la mia strategia di gioco, Signorini ha ragione. Fino a Paola Di Benedetto, che mi ha battuto, ero stato fortissimo.
A proposito invece di Antonio Zequila con il quale ci son stati momenti di tensione sia durante il reality (come nella puntata in cui Zequila è stato eliminato e in cui ha definito Patrick “lardoso“), sia dopo, Patrick ha confessato:
Quella di Zequila è stata pura strategia. È stato uno sbruffone, ha insultato dal primo giorno, continuava a dire a Sossio Aruta che è un ignorante e dal pulpito di uno che chiamano “Er mutanda” mi fa ridere. Allora ho deciso di avvicinarmi ma non ha voluto sentire ragioni. Quindi gli ho fatto provare il televoto. Il risultato dell’8% credo gli resterà tatuato a vita. Se l’è cercata con cattiveria quella fine. È impazzito, ha perso il polso dopo avere fatto un percorso ignobile. […] Ha raccolto quello che ha seminato. È stato mosso dal suo ego ed è stato penalizzato al televoto.
Proprio in quella puntata Patrick aveva definito Zequila “cogl**ne” e per questo ravveduto dal conduttore Alfonso Signorini, si è dovuto scusare. Cosa che invece non è stata richiesta ad Antonio per le brutte parole rivolte all’highlander. In merito a questo Patrick ha detto:
Forse è sfuggito a Signorini ma va bene, a me ha fatto comodo. È stato troppo stupido a parlare in quel modo. Ha detto mille volte che mi avrebbe sgozzato, impiccato, tagliato a pezzi. […]Diverse volte. Lo faceva per ridere, in senso figurato, ma ha detto cose peggiori di quelle dette da altri concorrenti. Nemmeno per un secondo mi sono sentito offeso da Zequila perché non ho alcuna stima intellettuale nei suoi confronti. Detto da lui mi viene da ridere.
Sulla vincitrice Paola Di Benedetto, con la quale ha perso la televoto, ha detto:
Sono contento abbia vinto Paola Di Benedetto, è un’amica e lo meritava. Certo, mi sarebbe piaciuto vincere, almeno stavolta, poter pensare che finalmente ce l’avevo fatta. Ma ne sono uscito bene, mi basta essere arrivato al pubblico. […]Stavo per vincere, è cambiato qualcosa lì. Ero al 70/30 mi hanno detto da più parti. Resta il fatto che mi fa piacere esserne uscito pulito. Con Salvo Venezianoho schivato una pallottola, anche se non c’entravo niente.
E voi cosa ne pensate, credete abbia ragione?
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