‘Gf Vip 5’, il Codacons invoca la chiusura anticipata del reality di Alfonso Signorini: ecco perché
Dalia Ottobre 25, 2020
Il Codacons colpisce ancora. L’associazione dei consumatori italiani ha depositato un nuovo esposto all’Agcom, questa volta contro il Grande Fratello Vip 5.
Il programma condotto da Alfonso Signorini è finito al centro delle polemiche per la battuta infelice che Mario Balotelli ha rivolto a Dayane Mello. Il calciatore, infatti, è stato ospite del reality nella puntata di venerdì scorso e, scherzando, ha lanciato una battuta verso la showgirl brasiliana che è risultata piuttosto sessista.
Il Codacons, dunque, oltre a scagliarsi spesso contro Fedez e Chiara Ferragni, i cui comportamenti sono mal visti, ha preso a cuore anche quanto accade all’interno e all’esterno della Casa.
In particolare, qualche settimana fa, il Codacons aveva già denunciato la mancanza di correttezza nel televoto che aveva visto protagoniste Adua Del Vesco e Franceska Pepe. L’eliminazione della showgirl italiana, a causa dei voti pervenuti dalla Spagna, aveva spinto il Codacons a richiedere il rientro in Casa della Pepe, a scapito di Adua. Richiesta, però, respinta.
Oggi, invece, l’associazione ha richiesto addirittura la chiusura del programma a causa della battuta infelice di Balotelli nonché una sanzione per Mediaset:
Stavolta è stato superato ogni limite e non bastano certo le scuse del giocatore per cancellare quanto avvenuto. Trasmissioni come il Gf Vip non sono solo estremamente diseducative, ma anche potenzialmente pericolose. Lanciano messaggi sbagliati ai giovani e li inducono a comportamenti sbagliati. Non c’è da meravigliarsi se in Italia crescono gli episodi di bullismo e violenza. Specie contro le donne, considerato che la tv generalista diffonde sempre più spesso messaggi violenti, sessisti e volgari. Pertanto il Codacons chiede ai vertici Mediaset di disporre la chiusura immediata del programma. E presenterà lunedì un esposto contro il Gf Vip chiedendo di aprire una istruttoria ed elevare una salata sanzione contro l’azienda.
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