E' ormai risaputo il rapporto conflittuale che accomuna Nicolò e Andrea Zenga - attualmente recluso nella casa del Grande Fratello Vip - e il padre Walter.
Era stato Andrea in primis a parlare nel reality dei dissapori con il papà affermando che nei momenti più importanti della sua vita non era stati presente e che quindi non aveva contribuito in alcun modo a formare il suo carattere e la sua educazione. Proprio il padre non aveva preso affatto bene le parole di Andrea, e se inizialmente aveva replicato con un post su Instagram, successivamente ha incontrato e parlato con il figlio nella Casa più spiata d'Italia.
Dopo essersi confrontato con il padre, Andrea ha avuto modo anche di ascoltare le parole di conforto e di incoraggiamento del fratello Nicolò che, visibilmente emozionato, gli ha ribadito il suo bene e la sua stima.
Proprio quest'ultimo ha rilasciato un intervista al settimanale Oggi, in cui ha parlato del padre e del ruolo che ha avuto nella sua vita:
Intermittente. Ma forse intermettente è una recensione generosa: assente. Già da piccolo, quando i miei erano ancora sposati, lo vedevo di rado. In 31 anni non sono mai riuscito a instaurare un rapporto con lui. Non è stato un papà, è stato un miraggio, una rincorsa costante: più gli arrivavo vicino, più si allontanava. Un ciclo continuo di delusioni e speranza. Di me e di Andrea, delle nostre passioni e delle nostre paure, non sa nulla.
Nel corso dell'intervista è intervenuta anche Roberta Termali - seconda moglie di Walter e mamma di Andrea e Nicolò -, che ha aggiunto:
Non posso che confermare. Io ho sempre invitato i miei figli ad avere un rapporto con il padre, e mi sono sempre adoperata perché si incontrassero: da Osimo li portavo a Milano perché Walter, che li passava a prendere a casa dei miei genitori, li potesse vedere senza “scomodarsi”. Certo, a detta dei ragazzi, la qualità del tempo che passavano insieme non era eccezionale, ma io non c’ero, non posso giudicare. Posso solo dire che Andrea aveva meno bisogno del padre perché era protetto dal fratellone.
Nicolò ha confidato inoltre che è soltanto uno il ricordo piacevole che lo lega al padre, e ha cercato di spiegare per quale motivo secondo lui il loro rapporto è attorniato da tanta freddezza:
Uno solo, risale a quando avevo 5 anni: un viaggio che facemmo io e lui sulla sua macchina d’epoca, da Genova a Forte dei Marmi. Durante quelle due ore ebbi l’impressione che ci tenesse, che mi volesse bene. [...] Ho sempre pensato che fosse inadatto a fare il padre. Poi l’ho visto coi suoi figli più piccoli, ed era affettuoso, presentissimo. Allora mi sono detto: “Forse era troppo giovane quando ha avuto me e Andrea, forse ora vorrà riversare su di noi questo istinto paterno scoperto in ritardo”. Sbagliavo: per lui siamo il passato, un passato da cancellare.
I due hanno avuto modo di vedersi per l'ultima volta a giugno del 2019, in occasione del matrimonio del fratello Jacopo, il figlio maggiore che Walter ha avuto da Elvira Carfagna, e alla domanda diretta su come siano i rapporti invece tra il padre e il suo primogenito, ha prontamente risposto: "Io li definirei “altalenanti”. Jacopo lo asseconda di più. Il risultato? Porzioni più grosse di briciole".
Invece l'ultimo contatto telefonico tra Nicolò e il padre risale invece a novembre del 2019, quando alla scoperta che Walter si trovava a Roma, il figlio gli aveva scritto dicendogli che sarebbe andato a trovarlo; e in quell'occasione Zenga aveva risposto così:
Lui mi ha risposto con due lettere – “Ok” – poi è sparito. Dopo un paio di settimane, sempre sui social ho visto che stava girando gli stadi italiani e sono tornato alla carica: “Papà, sarebbe bello vedere qualche partita insieme”. E lui ha usato la stessa tattica: prima un “Ok”, poi il silenzio. Il 10 dicembre del 2019 ho compiuto 30 anni, un’età “importante”, e lui nemmeno mi ha fatto gli auguri. Qualche giorno dopo mi ha chiamato, ma ero arrabbiato e non gli ho risposto.
Nonostante ciò però Nicolò ha svelato che la rottura tra di loro risale a un pò di anni addietro quando decise di scrivergli una lettera, e durante l'intervista ne ha raccontato il contenuto:
Io e mamma abbiamo avuto sempre una specie di timore ad affrontarlo perché quando si sente in difetto o messo alle strette papà si scalda, diventa intrattabile. Ma io ero arrivato a un punto di saturazione e gli ho scritto una mail a cuore aperto, per dirgli quanto ho sofferto per causa sua, e che la mia vera figura paterna è stato Andrea Accorroni, il secondo marito di mamma, l’uomo che mi ha cresciuto ed educato. Era un grido di dolore, lui l’ha preso come un atto di accusa.
Walter in quell'occasione non reagì bene e gli disse che da quel momento in poi avrebbe pensato solo ai suoi due figli più piccoli, e non solo:
Lui, d’ora in avanti, avrebbe pensato solo ai due figli più piccoli. E che io non esistevo più. Sono sincero: non ho notato la differenza rispetto a prima. Salvo che, a un certo punto, poco fa, mi ha bloccato sui social.
Dopo tanti anni adesso Nicolò ha perso le speranze circa la possibilità di ricostruire un rapporto con il padre, nonostante ha affermato che la sua porta rimarrà comunque aperta. Mentre per quanto la sua sfera privata, ha rivelato che Marina Crialesi - l'attrice con cui intrattiene una relazione - è indubbiamente la donna della sua vita:
È stato il mio primo colpo di fulmine, abbiamo un’intesa pazzesca, è la donna della mia vita.
E mamma Roberta ha aggiunto: "Marina è fantastica, una ragazza dolce e combattiva, forte e sensibile. Posso dire una cosa sconveniente? Ho una voglia matta di fare la nonna!"
E voi cosa ne pensate delle loro parole?