Gf Vip 6, Manuel Bortuzzo spiega in che modo potrebbe tornare a camminare in futuro
Il nuotatore racconta a Davide Silvestri quello che gli hanno detto i medici
Isa Ottobre 18, 2021
Per Manuel Bortuzzo quello di tornare a camminare è un sogno ed un desiderio che non appare del tutto irrealizzabile.
L’incidente avvenuto a febbraio 2019, quando Manuel è stato raggiunto, per uno scambio di persona, da un colpo di pistola alla schiena, ha costretto il nuotatore sulla sedia a rotelle e per soli 12 millimetri il proiettile non gli ha tolto la vita.
Bortuzzo, però, non solo non si è mai abbattuto ed è diventato simbolo di forza e rinascita per moltissime persone, ma nutre anche delle concrete speranze di poter recuperare, almeno in parte, l’uso delle gambe.
Parlando con Davide Silvestri, suo attuale coinquilino nella Casa del Grande Fratello Vip 6, Manuel, come ha riportato Biccy, ha spiegato
Qualcosa si può riprendere. Essendo il midollo una cosa molto complessa, non è facile. Tu devi immaginarti una cosa con miliardi di filamenti e connessioni, io molti li ho tranciati, ma alcuni sono ancora collegati. Molti sono ancora integri. Le cure per tutti i collegamenti sono quasi impossibili da pensare. Per potermi curare dovresti prendere tra i miliardi di filamenti quelli giusti e collegarli. Filamento A e filamento B e unirli e così via per tutti gli altri. Dovrebbe tutto essere collegato in maniera perfetta. Si tratta di un lavoro quasi impossibile. Però nonostante ci sia questo problema, il corpo umano è portato al recupero, non a morire.
Manuel ha spiegato all’attore che basterebbe ricostruire alcuni collegamenti che permettano alle gambe di reggere il peso del corpo:
Si può creare qualcosa che aggiri il problema periferico. Quindi servono solamente alcune cose basilari. Il collegamento per dare il grado giusto di flessione del ginocchio per far reggere le gambe. Poi serve un po’ di movimento alla coscia e al quadricipite. Potrò recuperare quello che si è salvato. Per altre cose minori bisognerà agire in modo esterno con degli interventi. Fino a che posso, che son vivo io mi impegnerò. Non dirò di non fare le operazioni. I medici con me sono stati chiari su cosa potrò recuperare. Se fosse ‘no, è impossibile’, me l’avrebbero detto.
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