Gf Vip 6, Soleil Sorge sulla disparità di trattamento tra lei e Nathaly Caldonazzo: “Ha detto a Jessica che urlava come una scimmia, quando ho usato io quelle parole…”

Soleil Sorge, dopo la puntata di ieri sera del Grande Fratello Vip, ha cavalcato l'onda della polemica a proposito del diverso trattamento che viene fatto ai concorrenti all'interno della Casa. L'occasione scatenante è stata il provvedimento disciplinare subito da Alessandro Basciano. Alfonso Signorini ha infatti punito l'ex corteggiatore con una nomination d'ufficio per aver avuto un comportamento eccessivamente aggressivo. Un richiamo doveroso, visto che Alessandro, durante il suo forte momento di rabbia aveva violato anche la regola principale del gioco, ovvero quella di tenere sempre il microfono indossato. Già durante la puntata, Soleil aveva avuto modo di dire la sua a Basciano, a proposito del modus operandi della redazione di avere due pesi e due misure con i concorrenti:
Mi dispiace perché qua dentro ne ho sentite di robe io. Quando io dissi una parola, molto più chiara, mi è stato fatto un caso tanto che ho dovuto scusarmi pubblicamente. Oggi Nathaly l’ho sentita dire lo stesso e loro non hanno nemmeno menzionato la cosa, quindi. Non avrebbero dovuto dare peso neanche alla mia allora.
"Che urla come una scimmia, sì. Hai capito?" ha replicato Basciano, palesando l'occasione al quale si stesse riferendo la sua collega. Soleil infatti aveva usato la stessa parola di Nathaly contro Ainett Stephens e le Selassié, all'inizio del gioco. Le dirette interessate si erano scagliate contro di lei pretendendo le sue scuse e accusandola di razzismo. Nathaly, durante una discussione con Jessica ha utilizzato lo stesso termine e secondo la Sorge, sarebbe stato giusto che qualcuno glielo avesse fatto notare:
Il discorso è che non è stato detto niente a Nathaly quando ha detto a Jessica che stava urlando come una scimmia. Ti ricordi quando l’ho fatto io allo stesso modo? Ho chiarito e ho spiegato che in quel caso non era proprio palesemente riferito al modo. Erano più persone, era tutt’altra situazione e ok… Ma è stato fatto un caso pesantissimo tra l’altro. Io mi sono sentita morire dentro. Io lotto contro la diversità. Nulla di concreto di messaggi della mia vita è stato raccontato. Ma sti caz*i io li ho vissuti non mi serve che vengano raccontati. Ma mi chiedo perché di altre persone le hanno raccontate e a me niente di questa roba? Oggi Nathaly dice così e non le viene detto niente di quella parola. Mi auguro che abbia avuto la mia stessa intenzione, ovvero che l’abbia detto nel senso di urlare. Assolutamente. Ma comunque anche io lo dicevo in quel modo li ma mi avete montato il caso. Perché a me è stato dato un peso e all’altra no? Quando dissi a Gianmaria “come gli scarafaggi, non muori mai” anche lì e stato fatto un caso. Anche no grazie. Soprattutto quando qui dentro vengono dati due valori diversi.