Nel nuovo numero di Chi, da oggi in edicola, Alfonso Signorini ha rilasciato una lunga intervista al settimanale da lui stesso diretto.
Il conduttore del Grande Fratello Vip ha raccontato come ha scelto le opinioniste:
Alla domanda se si è mai sentito spiazzato da loro, Alfonso Signorini ha risposto così:Mi fido del mio istinto e lavoro sui caratteri, perché mi piace ribaltare le previsioni come ho fatto con la Berti, che sembrava la nonna di Cappuccetto rosso e, invece, è il lupo. La Salemi e Sonia hanno caratteri forti, Giulia è una scommessa vinta.
La Salemi, come la Volpe, è attenta ai social, solo che la Salemi lo fa per ruolo, la Volpe lo faceva per vizio.
Il suo rapporto con Sonia, Orietta e Giulia:Mi spiazzano ogni giorno. La Bruganelli è antipopolare, non legge i social e si fa portatrice sana di idee personali e la stessa cosa fa Orietta, che va dal racconto di episodi della sua vita, che non c’entrano niente, ma sono un programma a sé, fino all’implacabilità che mostra con Pamela Prati e Wilma Goich. Adoro la “bastardaggine” di Giulia, è una vera novità televisiva ed è nelle sue corde, perché lei è un po’ così e così sono i social.
Cosa pensa Alfonso Signorini di Antonino Spinalbese e Antonella Fiordelisi:A livello umano sono rapporti forti che superano il piano professionale. Mi piace conoscere le persone, frequentarle, vedo spesso Giulia con il suo fidanzato, Orietta mi manda quintali di tortellini e cappelletti, e con Sonia ho un rapporto affettuoso, le voglio molto bene.
Chi potrebbe sorprenderlo:Parliamo di due concorrenti fortissimi. Di Antonino mi colpisce l’intensità: non è mai banale, mette in discussione ogni cosa, ogni persona e se stesso. Sa passare dal sentimento puro alla risata e alla rabbia con grande verità. La Fiordelisi è nata per fare i reality, per lei esiste solo la parola “dinamica”. Siamo su due pianeti diversi: una è strategica, l’altro è d’impatto.
I buoni propositi di Alfonso Signorini per il 2023:È un programma strano nel senso che ognuno non è mai uguale a se stesso, a parte Salatino che è un monolite. Gli altri sono molto sfaccettati: c’è chi viene fuori con il tempo, come Daniele, e poi ci sono gli over 60, che sono fantastici.
Il mio buon proposito è quello di essere in salute e prendermi cura di me perché con il lavoro che faccio ne ho bisogno e mi sento responsabile delle persone che lavorano con me. Cattivi propositi non ne ho, non ho vizi e i pochi che ho non sono così eclatanti; la cattiveria non porta da nessuna parte, non mi soddisfa, la lascio agli altri.