Dana Saber, ex concorrente del Grande Fratello Vip 7, ha attaccato duramente Edoardo Tavassi, accusandolo di aver provato a dividere una coppia del reality.
La modella di origini marocchine, nella sua breve ma discussa permanenza nella Casa di Cinecittà, aveva legato particolarmente con Antonella Fiordelisi. E proprio in difesa della sua amica, a settimane di distanza dalla sua eliminazione, Dana si è scagliata contro il fratello di Guendalina Tavassi.
Secondo quanto sostenuto dalla 29enne, Edoardo avrebbe più volte tentato di dividere Antonella da Edoardo Donnamaria, "manipolando" il volto di Forum. Attraverso alcuni video pubblicati sulla piattaforma cinese TikTok, la Saber ha così giudicato l'ex naufrago:
Il Tavassone...esatto, esattamente lui. Per quanto mi riguarda, è una persona davvero terribile perché innanzitutto gioca così sporco dentro quella Casa che veramente è troppo palese. E' molto interessato a dividere Antonella da Edoardo.
A sostegno della sua tesi, Dana ha mostrato agli utenti una collezione di estratti dal reality, in cui Tavassi giudicava il rapporto tra Antonella ed il suo amico. Tra le frasi 'incriminate': "Ci sarà il litigio, ci sarà malumore, starà male lui, starà male lei e staranno male tutti, di riflesso. L'atmosfera in Casa diventa tesa", "Tu (Antonella, ndr.) volevi fare passare Edoardo come uno che ti picchiava, hai messo il reality al primo posto ed Edoardo all'ultimo" e "Ci sarà sicuramente un momento di ricongiunzione e poi succederà un'altra roba, lui ritornerà a vomitare e lei dirà che lui è uno stro*zo. Io dico che la soluzione di tutto questo è una: la fine del Grande Fratello."
Terminata la sequenza di video, la ex 'vippona' ha aggiunto:
Avete capito bene? Visto che io prima di uscire dalla Casa ero rimasta in buoni rapporti con Antonella, che è stata sempre lei a chiedere scusa e viceversa lui. A quanto pare lui la voleva anche bene ma non vede l'ora di dividere Edo da lei. Appena succede un problema, lui è sempre pronto a manipolare Edo parlando male di lei alle sue spalle. Quindi dico: "Caro Tavassone, ma il coraggio?"