Non ha avuto una vita facile Dana Saber. Arrivata in Italia dal Marocco all’età di 15 anni insieme al padre, la giovane ragazza è stata affidata ben presto ai servizi sociali. Il padre infatti poco dopo l’ha abbandonata per rifarsi una vita accanto a un’altra donna.
Adolescente, è stata data in affido a una famiglia italiana che si è presa cura di lei fino a quando Dana non ha deciso di lasciare il suo nuovo nido per trasferirsi a Milano.
Di recente, il settimanale Di Più è riuscito a contattare la donna che l’ha cresciuta per un periodo.
Katica ha raccontato qualcosa in più in merito:Il vero nome di Dana Saber è Dounia Rouhani e la rivista è riuscita a contattare Katica, la donna italiana che per un periodo ha avuto in affido la gieffina. Stando a quanto emerso dall’intervista Dana è arrivata dal Marocco quando aveva solo 15 anni.
La donna ha confessato di non vedere la Saber dal 2015:Era un vero bon bon, i suoi occhi tristi mi conquistarono. Ci guardammo e fu amore a prima vista. Pensai di chiederne l’affido: parlai con i responsabili della comunità, mi resi subito disponibile a ospitarla in casa mia. Lei inizialmente si mostrò diffidente. Pensava che non potessero esistere persone disposte a volerle bene. Ma poi accettò e lei e mia figlia Jennifer decisero di dividere la stessa cameretta. Diventarono come sorelle.
Non era mai entrata in una gelateria o pizzeria. Provvedemmo a farle fare tutte le esperienze possibili. Gite, musei: tutto quello che si poteva.
Non la vedo dal 2015 ma attraverso mia figlia la sento spesso. Non sapevo però che sarebbe entrata al Grande Fratello Vip. Poco male, almeno adesso so dove si trova, che cosa sta facendo, perché per un certo periodo è stata in giro, tra Dubai e Parigi, e ho temuto che frequentasse brutte compagnie.