Gf Vip 7, Edoardo Donnamaria e la dedica social per Daniele Dal Moro: “Ci siamo amati e odiati, poi fuori ho avuto la conferma che…”

Sono state tante le cose che hanno accomunato Edoardo Donnamaria e Daniele Dal Moro nel corso della loro permanenza nella Casa della settima edizione del Grande Fratello Vip. Entrambi hanno iniziato una storia d'amore con due protagoniste indiscusse e discusse del reality show: Antonella Fiordelisi e Oriana Marzoli, Due antagoniste, due rivali che non hanno mai mancato di offrire al pubblico liti, sfuriate, nonché infuocati botta e risposta.



Non sono state da meno nemmeno le relazioni delle due coppie. Nel corso dei mesi abbiamo assistito a momenti appassionati, ma anche a tante lacrime, discussioni, fino a quegli episodi che hanno portato i due uomini a lasciare il programma.

Ecco infatti l'altra cosa che i due hanno in comune, nolenti o volenti: l'espulsione per reiterati comportamenti e frasi pronunciate alle loro amate. Dopo i malumori di Pier Silvio Berlusconi, il gioco ha subito un'inversione di rotta (che molto probabilmente doveva arrivare prima, ndr). Stop agli atteggiamenti violenti, alle parolacce, alle urla. Pena la squalifica. Ed è stato quanto accaduto appunto ai due ex Vipponi.



Durante la permanenza nella Casa, Daniele Dal Moro ed Edoardo Donnamaria hanno vissuto un'amicizia fatta di alti e bassi. Molto probabilmente i momenti down sono stati dovuti anche alla rivalità fra le loro donne. Una volta lasciato il gioco, l'ex tronista di Uomini e Donne ha voluto però accantonare tutta la parte negativa vissuta con Edo, portando con sé solo quella positiva.

Di recente, ha voluto ricordare la loro amicizia postando in una storia Instagram una foto che li ritrae abbracciati, accompagnata dalla didascalia "banditos".



Edoardo Donnamaria ha voluto ricambiare l'affetto, repostando la foto e facendola seguire da una bella dedica per il suo amico:

Ci siamo amati, ci siamo odiati. Presi per il c**o, insultati, poi di nuovo amati. Da fuori però ho avuto la conferma che veramente ci tenesse tantissimo a me. Quindi per concludere: te voglio bene ira veneta, sei matto fracico.