Gf Vip 7, Edoardo Tavassi e Micol Incorvaia si sfogano con gli altri Vipponi dopo la loro lite: “Non ce la faccio a stare con una persona che…”
I due hanno differenti punti di vista sul loro scontro della notte scorsa
Giusy Gennaio 1, 2023
Dopo la lite avvenuta la notte scorsa, nel bel mezzo dei festeggiamenti di Capodanno, Edoardo Tavassi e Micol Incorvaia si sono sfogati con Daniele Dal Moro.
L’influencer ha fatto presente cosa l’ha fatta rimanere male, in quanto è un suo tasto dolente. La sorella di Clizia ha lamentato di non sentirsi molto femminile:
Il nostro rapporto è nato sulla condivisione della stessa ironia. Capisci perché adesso mi sembra tutto completamente fantascientifico? Io non sto male per quelle, gliel’ho pure detto. Gli ho detto “guarda che queste cose qua mi fanno ridere, non riderei altrimenti”. Soltanto questa cosa qua sulla femminilità, sull’essere donna, questa è l’unica roba. Soinnanzitutto quanto valgo, grazie a Dio, in più non potrei mai stare con una persona che mi reputa in quel modo.
Riconosco la mia insicurezza, è fondata. Però se tu me lo fai notare ci sto ancora peggio, è solo questo. Non voglio dare a lui la colpa di queste mie cose. Adesso non ho tenuto la contabilità, però succede abbastanza di frequente. Tutto ruota intorno a lui, per me. Sono consapevole di non esserlo (si riferisce alla femminilità, ndr).
Successivamente, l’ex tronista di Uomini e Donne ha ascoltato anche le confidenze di Edoardo Tavassi:
Non c’è da riappacificarsi, non mi è piaciuta una cosa che poi ovviamente non mi fa più comportare come sono io. Mi fa arrabbiare perché se ti bombardo di complimenti tutto il giorno e ti dico cose belle. A me quello che mi ha fatto avvelenare è che lei viene nel van e inizia a dire “tu a me ogni giorno mi dici che sono un cesso, mi dici che faccio schifo, mi sminuisci come donna”. Cioè tu lo sai quello che ti dico, sai tutto quello che ti dico di bello, mai detto. Devi avere la maturità e l’intelligenza di capire come sto dicendo le cose. Non posso snaturami lo capisci?
Se già tu mi dici non mi prendere in giro, io non sono più me stesso. Tu dei pesare le parole, sennò poi mi etichetti come uno che ti blasta, che ti sminuisce. Posso stare alla ricerca di quello che voglio o mi devo accontentare a vivere? Voglio una persona che prima di tutto sia autoironica. Io non ce la faccio a stare con una persona che non ha autoironia. Che fai? Prima mi investi e poi mi dici non ti ho visto? Intanto mi hai investito.
Come faccio a scherzare poi? Io se ho la consapevolezza che la persona che mi sta accanto è ironica e tutte le battute che mi fa è perché mi vuole bene e vuole giocare con me, a me puoi dire tutto perché sono io. C’è gente a cui non gliele puoi fare queste cose. Io sono autoironico su questa roba.
La mia lettura alla sua reazione? Ce ne sono due. Una è che quando scherzavamo tutto il tempo quella roba lì dell’autoironia era una copertina del fatto che non lo sei. Nel senso che è come se tu avessi accumulato una serie di cose facendo finta di stare allo scherzo.
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