L'opinionista televisivo Raffaello Tonon è stato ospite della ottantatreesima puntata di Casa Pipol.
Il protagonista della seconda edizione del Grande Fratello Vip ha parlato del rapporto di amicizia quinquennale che lo lega a Luca Onestini, attuale concorrente del Gf Vip 7.
Di solito le amicizie nascono quando si è fanciulli, quelle che nascono e coltivi da ragazzino e che poi ti porti. Io, a 38 anni, mi sono trovato Luca che, non solo è un amico, ma è di più: un figlio che io mi sono trovato già cresciuto. Per me è un figlio. Io non posso dimenticare una delle prime domande che Luca fece ad Ivana: “Raffo come sta?”, e lei disse “Raffo c’è”, perché non poteva dire altro. Lui le rispose: “Lo so che c’è, ma come sta?”. E’ particolare, è il ritmo che fa la musica.
Sulla precedenza esperienza nella Casa più spiata d'Italia ha detto:
Io sono arrivato al Grande Fratello timorosissimo, perché io non ho un minimo di autostima e problematiche che non devo svelare qui ma al mio psicoterapeuta. Io sono arrivato considerando di restare una settimana o di ritirarmi prima. Ci sono andato perché avevo bisogno di visibilità, non credevo a null’altro. Sorprendentemente, invece, è stata un’esperienza che mi ha dato, a 38 anni, la bellezza di vivere un’amicizia.
Secondo Raffaello, sarà il destino a decidere se la storia d'amore tra Luca e Ivana Mrazova continuerà o meno. Per la modella, l'opinionista ha spesso parole di stima, seppur ammettendo di non averla più sentita dopo la fine della relazione con il caro amico.
Se Luca tornerà con Ivana? Guarda, quando la loro storia è finita, io Ivana non l’ho più sentita. Per me Luca, se è felice, può stare con chi vuole. Il fulcro della mia vita è lui, ad Ivana le ho voluto molto bene, le voglio bene. Dopo questa edizione del Grande Fratello mi ha dimostrato, con il suo comportamento, la stima che ho per la donna che è, perché lei, prima di entrare, avrebbe potuto utilizzare la loro storia a suo vantaggio (o svantaggio, perché la verità viene sempre a galla), ma non lo ha fatto. Questo fa si che la mia stima, che era già alta, si confermi tale.
Però era un pezzo che io e Ivana né ci sentivamo, né ci parlavamo. Ci siamo salutati con grande cortesia, ma è stata la fidanzata di Luca e, quando non lo è più stata, così è successo. Ieri mattina ci siamo scritti e io ho espresso il desiderio vero - perché non me ne viene in tasca niente - di fare una cena noi tre. Ma non una cena per parlare della vita. E’ il destino che prenderà per mano loro. Le ho detto “è tantissimo che non ci vediamo”.
Io sono stato molto sotto pressione in questi mesi, perché avere un figlio lontano, una persona con la quale ti senti tre volte al giorno, con cui ti confronti….La mancanza è stata forte. In più, un percorso un po’ turbolento, perché ci sono stati diversi ostacoli nel suo percorso. Quindi le ho detto: “Mi andrebbe molto di rivederci noi tre intorno a un tavolo, come abbiamo sempre fatto io e Luca”. Noi siamo una famiglia perché dei problemi, con tutto il rispetto della stampa - e Dio benedica la stampa e le notizie che escono - noi parliamo intono a un tavolo, nel nostro privato.
Sull'atteggiamento di Nikita Pelizon nei confronti di Luca:
Se al posto di Nikita ci fosse stato un uomo, sarebbe stato sicuramente squalificato, perché avrebbero detto che c’era una modalità di fare che era completamente sbagliata. Avrebbero detto che lui aveva fatto delle forzature. Io penso che la verità verrà a galla…è venuta a galla.
Infine, Raffaello ha svelato che, se Luca non dovesse vincere il Grande Fratello Vip, vorrebbe che a trionfare fosse Alberto De Pisis e ne ha spiegato i motivi:
Mi auguro che Luca vinca e se non dovesse vincere lui, mi auguro che vinca De Pisis. Non per pietismo, ma perché De Pisis, nonostante i demoni che ha dentro - e lo vedi dagli occhi - ha dimostrato di riuscire a mangiare la mela fino al torsolo e a tenerlo forte tra i denti. Vuol dire avere voglia di vivere e questa va premiata, soprattutto per incentivare chi fa fatica a vincere. E lui obiettivamente lo fa. Io lo conosco al di fuori della Casa, e penso che questa esperienza gli abbia fatto bene perché ha capito che ha bisogno di aiuto.