Spiegando di essere riuscita, nonostante l'emozione, a mantenere la calma:A tutti, prima o poi, viene la strizza quando si avvicina il grande giorno. È naturale. Ma io avevo un obiettivo: accogliere con il sorriso la vita che per nove mesi è cresciuta dentro di me, perché così era stato anche sei anni e mezzo fa, quando è nata Nina (dal legame con Francesco Sarcina, ndr). Ho iniziato ad avere un po’ di contrazioni il giorno prima del parto. Paolo, che in gravidanza mi ha seguito con una partecipazione unica, mi ha accompagnato in ospedale. In stanza continuava a fare avanti e indietro, era agitatissimo.
Mi sono preparata. Volevo dominare la paura, sedare l’ansia, conservare l’energia per accogliere il bebè. La ginecologa Alessandra e l’ostetrica Roberta mi hanno molto aiutata nel percorso pre parto. Ho imparato a gestire la respirazione, ho fatto un po’ di yoga per rilassare mente e muscolatura, mi sono concentrata perché speravo che quel momento, che considero un privilegio della vita, fosse il più naturale possibile, senza sovraccarichi di stress emotivi. Per fortuna è andata così. Il parto è stato naturale, è durato mezz’ora, senza lacerazioni, senza episiotomia. Ho fatto l’epidurale che mi ha permesso di godermi il momento, partecipare, ma senza eccessivo dolore.Paolo non ha assistito al parto. La sua compagna, ha voluto che lui rimanesse fuori da un momento molto intimo e personale:
Ho preferito che Paolo rimanesse nella stanza vicino. Il parto è un momento molto intimo, personale. Eravamo tutte donne, poi è nato questo piccolo uomo. Un angelo con il viso tondo e rosa, la boccuccia rossa, capelli biondo platino, una voce potente sin dal primo vagito.Trovando la conferma del figlio di Massimo Ciavarro, che si sarebbe emozionato troppo:
Ero assalito da qualsiasi tipo di paura: per Clizia, per lui. In quegli istanti mi sono reso conto che emotivamente non sarei stato in grado di assistere al parto. Ero una corda di violino. A un certo punto, mentre aspettavo, ho sentito piangere un bambino. Non pensavo fosse lui, era passato troppo poco tempo. Quando la ginecologa è uscita dicendomi che era nato, mi sono coperto il viso con le mani e ho iniziato a piangere. Non ho più smesso per ore. Clizia era bellissima, sembrava riposata, aveva il bimbo tra le braccia e mi ha accolto con un sorriso dolcissimo. Quando mi sono avvicinato e ho visto Gabriele ho ricominciato a singhiozzare. Da allora ho il cuore gonfio di emozioni difficili da esprimere a parole. Sono però riuscito a trovare la forza di sussurrare una cosa a Clizia.Paolo si è rivolto alla sua compagna, rivelandosi di essersi innamorato di lei per la seconda volta, dopo quel primo incontro all'interno della Casa del Grande Fratello Vip 5. Secondo Clizia, il nuovo arrivato è un mix perfetto di loro due:
Se ci pensi io e Paolo ci somigliamo un po’, per colori, tratti. Lui mi racconta che lo stesso dicevano di sua madre Eleonora (Giorgi, ndr) e suo padre Massimo. Che ora, diventati nonni per la prima volta, sono pazzi di gioia. Quanto al carattere, se giudico la forza con la quale mio figlio strilla quando non riesce ad attaccarsi immediatamente al seno deduco che non abbia ereditato la pazienza del padre, ma piuttosto la mia verve, diciamo così».La coppia ha infine svelato se tra i prossimi obiettivi siano previste le fatidiche nozze:
Prima ci sarà il battesimo di Gabriele, che vorrei celebrare in Sicilia per fargli affondare le radici nella mia terra. Immagino una cerimonia nei pressi della Scala dei turchi, in estate, tutti vestiti di bianco. Arriverà anche il momento delle nozze. Ma quel che conta, ciò che desideravamo di più, c’è già: una famiglia unita, piena d’amore.