Gf Vip, Maurizio Battista confessa: “Partecipare è stato un errore, quei reality li deve fare chi non ha né arte né parte”

Ospite del podcast Tintoria condotto da Daniele Tinti e Stefano Rapone il comico Maurizio Battista ha ripercorso alcuni momenti della sua carriera, commentando anche in modo critico la sua partecipazione al Gf Vip e a Ballando con le stelle.

Per quanto riguarda il reality show condotto da Alfonso Signorini, il comico ha rivelato che tornando indietro non lo rifarebbe:

Com’è fare il Grande Fratello Vip? È un errore. Con sto carattere di mer*a che c’ho, vado con altri 18 di cui 17 ti sono antipatici. L’unico ero io, ma neanche mi sopporto più di tanto. Lì non puoi dire niente, non puoi essere te stesso. Giuro, non l’ho fatto per soldi, io lavoravo… un mese lì dentro, un cesso in 18, sembrava un autogrill. Poi ci stanno dei personaggi insopportabili. Quei programmi li devono fare chi non c’ha né arte, né parte.

Mentre su Ballando con le stelle, a cui ha partecipato nel 2010:

Mi sono divertito, ma ho faticato tanto, la gamba destra non mi si alzava (…) L’ho fatto, ma non ne vado fiero. L’errore è cercare la visibilità e la notorietà. Anche Schettino è conosciuto, ma al negativo. Non tutti quelli conosciuti sono artisti. L’arte è un’altra cosa.

Il comico ha anche rivelato che avrebbe dovuto prendere parte a I migliori anni:

Dovevo andare da Carlo Conti a I migliori anni, ma non ci sono andato, perché la televisione… che valore ha? Il live è un’altra cosa. La tv la può fare chiunque, come il cinema.

Infine, Battista ha espresso un commento critico anche su Pio e Amedeo:

Mi piacevano come coppia, erano divertenti. All’inizio erano forti, poi sono diventati troppo, ma è un mio parere personale.