Gf Vip, Gabriel Garko torna a parlare del coming out nel reality: “Non lo avrei mai fatto, sono stato costretto!”
L’attore ha svelato un retroscena sulla lettera attraverso la quale ha reso pubblica la sua omosessualità
Giusy Novembre 8, 2024
Di recente Gabriel Garko è tornato a parlare del suo coming out avvenuto in diretta su Canale 5 alcuni anni fa durante una puntata del Grande Fratello Vip.
Ospite a Ciao Maschio, il talk condotto da Nunzia De Girolamo, l’attore ha raccontato di essere stato praticamente costretto a dichiarare la sua omosessualità per evitare che qualcun altro gli facesse outing.
Le sue parole riportate da Biccy.it:
C’era qualcuno che mi impediva di essere me stesso, sotto tanti punti di vista, perché dal momento in cui blocchi l’aspetto del mio orientamento, vuol dire che blocchi tutto, è come una piccola palla di neve che rotolando diventa immensa. Una palla di neve che avrebbe potuto trasformarsi in valanga. Fosse stato per me, per come ragiono io e per quanto sono riservato, il famoso coming out non l’avrei mai fatto. Perché io sono dell’opinione che fino a quando esisterà il coming out, significa che non si è realmente liberi.
Se qualcuno deve sempre denunciare quali sono le proprie preferenze… Io ho sempre detto: per quale motivo un etero non deve denunciarsi come tale, o per quale motivo un etero non deve denunciare quello che gli piace fare. Però purtroppo io mi sono trovato in un momento particolare della mia vita, dove o lo facevo io stesso il coming out o veniva fatto da terzi in maniera brutta.
Poche ore prima del coming out ho scritto un post: “Sono sicuro che sentirete delle cose che non vorreste sentire, sono sicuro che molta gente giudicherà. E sono sicuro che tante persone non capiranno, sono sicuro che per me sarà dura. Ma l’unica cosa che posso promettervi e che da me avrete solo la verità.
Garko ha poi spiegato:
Ho cercato di farlo nel modo più naturale possibile, nel modo più sincero possibile. Però l’ho fatto e devo dire mi sono liberato di un grandissimo peso. Forse per tanti è stato spettacolarizzato o cose del genere, ma non è stato questo l’intento. È stato proprio una corsa verso qualcosa a cui volevo sfuggire e farlo in un modo per me dignitoso, per poi poter tornare a rilavorare come se nulla fosse successo. Questo era il mio più grande obiettivo.
Gabriel Garko era entrato nella Casa del reality show di Alfonso Signorini per fare una sorpresa ad Adua Del Vesco, l’attrice con cui aveva avuto una relazione in passato e che proprio durante il suo percorso ha poi deciso di farsi chiamare con il suo vero nome, Rosalinda Cannavò.
L’attore aveva letto all’ex Vippona una commovente lettera in cui parlava di un “segreto di pulcinella”, chiaro riferimento a un coming out.
Le voci circa la sua omosessualità circolavano nell’ambiente da diversi anni, ma Garko non aveva mai confermato né smentito nessun rumor a riguardo.
Ecco il testo integrale della lettera che aveva fatto il giro dei principali rotocalchi rosa in men che non si dica:
Adua, Rosalinda, tu non mi hai mai chiamato Dario. Dario è un ragazzo che ho ucciso e che voglio riportare in vita. Lo so che alcune cose che sto per dirti saranno una sorpresa per te, non perché non le sapessi ma perché lo farò qui e ora. Noi due insieme abbiamo vissuto una bellissima favola, bella ma una favola. Nelle favole c’è chi le scrive e chi le interpreta e non so chi si diverte di più. Tu ti sei divertita? Neanche io. Ti voglio dire una cosa che ho fatto anche io. Devi prenderti cura della bambina che è dentro di te e capire in quale momento della vita l’hai persa.
Io ho ritrovato il bambino dentro di me, il momento in cui l’ho abbandonato e gli ho fatto percorrere mano nella mano tutta la mia vita fino a oggi. Ti dico la verità. Io al bambino, i momenti brutti non glieli ho fatti vedere. Gli ho coperto gli occhi. Non farli vedere nemmeno tu alla tua bambina. Il mio bambino si è accorto che non ero felice. Ti ricordi quando a Sanremo ti ho detto che volevo fare di testa mia, lì ho iniziato a vivere, ho detto la mia vera età, ho ritrovato il bambino dentro di me. Da allora non sono più riuscito a indossare una maschera.
Qui avete avuto una sirena, la sirena canta, ti ammalia e poi non ti lascia respirare più. Il mio bambino mi ha tolto la catena, lascia che anche la tua bambina la tolga a te. Abbiamo vissuto una bella favola e la vivrei mille volte. Ma era una favola. Ora però vorrei vivere la mia vita. Con te come amica. Esiste un’altra favola che ho vissuto da solo e che tanti chiamano il segreto di pulcinella. Vorrei poter dire perché è stato un segreto. La verità scavalcherà ogni segnale di omertà.
COMMENTI