Gf Vip, la moglie di Maurizio Battista dopo l’embolia polmonare: “Mi hanno augurato di morire, sono atteggiamenti che vanno condannati!”

La denuncia della donna tra le pagine di Fanpage.it

Carola Gennaio 21, 2024

Gf Vip, la moglie di Maurizio Battista dopo l’embolia polmonare: “Mi hanno augurato di morire, sono atteggiamenti che vanno condannati!”

Dopo essere stata ricoverata nelle scorse settimane a causa di un’embolia polmonare, negli scorsi giorni la moglie di un ex vippone è tornata a parlare di quanto le è accaduto e si è sfogata, parlando degli insulti ricevuti da alcuni haters sui social, stiamo parlando di Alessandra Moretti, moglie del comico ed ex concorrente del Gf Vip Maurizio Battista, con il quale è convolata a nozze circa due mesi fa dopo una relazione durata dieci anni.

Appena 36enne la donna si è trovata a fare i conti con un grave problema di salute, che la costringerà ad affrontare un lungo periodo di cure e proprio di questo ha parlato sui social condividendo la sua esperienza con le persone che la seguono, ma tra loro non è mancato chi ha preso la palla al balzo per attaccarla e augurarle perfino la morte.

Intervistata da Fanpage.it Alessandra ha spiegato cosa le è accaduto e i motivi per cui è stato ricoverato:

A Capodanno avevo avvertito un forte malessere, una fame d’aria molto forte seguita da un dolore alla costola. Ma essendo ipocondriaca, avevo pensato a un po’ di ansia. Non volevo far preoccupare Maurizio che si trovava sul palco. Col senno di poi, ma solo dopo ho ricollegato tutto, ho compreso che proprio quel giorno era partito il trombo che ha provocato l’embolia polmonare dalla quale sono stata colpita.

La moglie di Maurizio ha poi raccontato qual è il percorso clinico che le è stato consigliato:

Adesso sono in cura al Sant’Eugenio con il primario della cardiologia. Ho cominciato una terapia che il mio corpo non tollera e che siamo stati costretti a cambiare. L’obiettivo primario è sciogliere questo trombo perché ossigeno poco, sono sempre fiacca e ho l’emoglobina molto bassa. Alla lunga terapia dovrà accompagnarsi un periodo di riposo assoluto e poi stiamo cercando di capire se esistano ragioni genetiche che spieghino l’accaduto. La mia arteria per metà è ancora occlusa, non riesco nemmeno a lavarmi i capelli da sola senza avere il fiatone. A 36 anni, vissuti senza alcun problema di salute, è difficile da accettare. Certo, sto reagendo. Ho perso un fratello di 32 anni a causa di un incidente. Ho reagito a quello, come posso non reagire a questo?

Una brutta notizia, arrivata dopo un buon periodo, visto che lei e Maurizio si sono spostati poco tempo fa:

E certo, non la fai arrivare la jettatura? Con lui ci scherziamo sopra ma è vero: la giovane di casa sono io. Maurizio non l’ha presa molto bene ma col suo spirito mi ha detto “Oh, lasciami le password della banca perché se muori…”. Sarebbe stato il colmo: vedovo lui. Il primo caso al mondo di un marito vedovo di una moglie più giovane di 30 anni. Uno scandalo (ride, ndr). L’abbiamo presa a ridere.

La condivisione di questa esperienza sui social, ha portato ad Alessandra molto affetto, ma allo stesso tempo ha scatenato anche tanti commenti negativi, da parte di haters che le hanno augurato persino la morte:

Tantissimi mi hanno scritto per raccontarmi un’esperienza analoga. Purtroppo, ho ricevuto messaggi anche da genitori di persone che non ci sono più. Ma la cosa che mi ha colpito sono stati i messaggi degli hater. Non si sono fermati nemmeno di fronte a una situazione di questo tipo. C’è chi mi ha scritto: “Occhio che la prossima volta muori”. Oppure: “Sai che queste cose hanno una recidiva?”. Qualcun altro mi ha chiamato “burina arricchita”. Mi sono resa conto che insultano tutti, perfino quelli che vivono situazioni più difficili e pericolose della mia. Ma non gliela faccio passare liscia: schreenshotto e pubblico tutto, nomi compresi. Io ho imparato a farmi scivolare addosso certe cose ma ci sono persone più fragili che vanno tutelate. Questi atteggiamenti fanno schifo. Vanno condannati.

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