Negli ultimi giorni hanno iniziato a circolare alcuni rumor in merito a una presunta crisi fra Sophie Codegoni e Alessandro Basciano, da poco diventati genitori della piccola Céline Blue. In tanti hanno notato che i due ex Vipponi della sesta edizione del Grande Fratello Vip non si seguono più sui social. Nelle ultime ore poi una storia di Valeria Pasciuti, mamma dell’ex tronista, ha messo in allarme i fan dei Basciagoni.
Cosa sta accadendo fra i due? Prima che si iniziasse a vociferare della crisi, la Codegoni e Alessandro hanno rilasciato un’intervista al settimanale Chi, in edicola da oggi.
Sulle pagine della nota rivista diretta dal loro “cupido” Alfonso Signorini, la coppia ha ammesso di non essere la famiglia del Mulino Bianco e d litigare spesso come accade in tutte le coppie. Tuttavia fanno sempre il possibile per trovare un punto d’incontro.
Alessandro ha aggiunto:Sempre una testa di cavolo è, e tale rimane, intendiamoci.
Ma noi non siamo la famiglia del Mulino Bianco e io, francamente, preferisco non esserlo. Anche a casa nostra ci sono 2 mila e 500 litigi, momenti in cui non ci capiamo, momenti in cui ci capiamo tantissimo, ma credo sia la norma, quando una coppia è vera, c’è un sentimento, è giusto anche scontrarsi.
Quel contesto devo dire che ha anche tirato fuori il peggio di me, allora nella Casa c’era una persona che mi piaceva tanto, eravamo chiusi lì dentro ma sotto gli occhi di tutti, ci scontravamo spesso e volentieri.
La natura è quella, però Sophie ha compensato le mie lacune e io le sue, abbiamo trovato l’equilibro, ogni tanto litighiamo, soprattutto nei periodi di stress.
Lo scorso 12 maggio è arrivata nelle loro vite la piccola Céline Blue. Nonostante possa sembrare che i due abbiano bruciato le tappe, la Codegoni e Basciano hanno raccontato che tutto è arrivato in maniera naturale:
La bimba è un angioletto, ha confessato Sophie:Dall’esterno sembra o è tutto veloce, per noi è stato tutto molto naturale, ora abbiamo trovato il nostro equilibrio.
A livello nostro, personale, abbiamo veramente realizzato tutti i nostri sogni, ora dobbiamo “lavorare sul lavoro”.
Io e lei siamo coesi, ci supportiamo l’uno con l’altra, questa è da sempre la nostra forza: sostenerci sia nel lavoro sia nei sentimenti per noi è normale.
È bravissima, non me la voglio tirare perché magari fra un mese si trasforma in una piccola tiranna, ma per ora è dolcissima.
Dopo i primi momenti di confusione, si trova a suo agio nel ruolo di mamma:
Alessandro è un papà molto presente:Mi stupisco da sola, quando ho partorito e me l’hanno messa in braccio ho pensato: “Oh, mio Dio, non so neanche come tenerla”, ora mi sembra... È come se mi parlasse, mi parla con gli occhi, con un piccolo gorgheggio.
Un po’ di confusione, credo, ma niente di serio: ero un po’ disorientata, per un nonnulla andavo in tilt, piangevo. Il fatto è che dopo il parto volevo fare subito tutto, ma mi sono bastate due settimane e un po’ di riposo e tutto è tornato in asse. E poi Ale c’è.
Sophie, mi rendo conto, è giovane, cerco di esserci, anche di notte, se si sveglia per la bimba, mi sveglio anche io, non mi giro dall’altra parte (oddio, ammetto, un paio di volte mi è successo)