Gf Vip, discussa ex Vippona confessa: “Stavo male, pensavano avessi un tumore ma…”

Una discussa ex protagonista del Grande Fratello Vip ha di recente fatto diverse confessioni sulla sua vita privata e sul suo passato, mettendosi a nudo.

Stiamo parlando di Asia Nuccetelli, figlia di Alex e di Antonella Mosetti, che nel corso del podcast No Lies, ha parlato ampiamente del rapporto con i genitori e di un problema di salire riscontrato quando era piccola.

A proposito della sua salute, la Nuccetelli ha spiegato:

Noi avevamo una casa in Umbria di famiglia con i nonni e si rendono conto che mi assentavo come se mi incantassi, però non era quello cioè nel senso che non connettevo proprio più mi chiamavano e dicevano: “Asia Asia” e da lì mia nonna chiama mia mamma e gli disse “guarda Antonella c’è qualcosa che non va perché questa bambina si assenta molto spesso”. Poi siamo andati a fare le varie visite mi hanno rivoltato come un pedalino. All’inizio si pensava fosse un tumore al cervello, infatti mia mamma l’hanno lasciata una settimana con questa bella notizia, e invece poi hanno detto: “no guardi signora non è un tumore al cervello la macchia che vediamo sono queste scosse elettriche dovute da questa forma antecedente all’epilessia.”  Io ero una bambina molto attiva mi piaceva stare con gli altri bambini quindi andare a giocare piuttosto che andare campus estivi no io ci andavo e i miei non mi facevano mancare nulla, e neanche i miei nonni, però magari la mattina venivano mi portavano le gocce dentro al biberon e poi me lo riportavano la sera perché non potevo mai saltare la terapia.”

Mentre per quanto riguarda la sua famiglia e i rapporti con i genitori:

Nasco da una famiglia non proprio convenzionale, i miei genitori erano giovani, si erano sposati da poco. I miei nonni avevano cresciuto mio padre in modo molto indipendente, è cresciuto da solo, aveva iniziato a organizzare feste molto importanti, con vari Vip, aveva iniziato a prendere in mano la sua vita al di fuori della famiglia, non c’era spesso, era fuori tutto la notte, il giorno stavo con mamma o con la tata. C’è stato tanto amore, ma anche alti e bassi. Arriva la separazione e la fortuna nella sfortuna è stata che io non li ho mai visti litigare. Mio padre cercava sempre di essere presente, dopo un po’ mia madre si rifà una vita e iniziano i primi dissapori. Magari i compagni di mia madre erano un po’ gelosi di mio padre e da lì i nonni litigano, varie cose e ho un’interruzione con mio papà, smetto di vederlo per un po’ di tempo e verso la fase adolescenziale inizio a riapprezzarlo come figura.

Asia ha parlato anche dei suoi anni scolastici e del bullismo subito al liceo:

A scuola le elementari e le medie le ho vissute bene, avevo un buon rapporto con i compagni, sono sempre stata estroversa, quindi sapevo farmi volere bene anche all’interno della classe. Il periodo un po’ più difficile è stato quello del liceo, lì c’è stato bullismo, venivo discriminata per le scelte di vita di mia madre, mi ricordo un momento in terza, quarta liceo in cui mi disse “tua madre è una ‘bip’”, io mi alzai e gli diedi un pugno in faccia, sono stata sospesa. La reazione è sbagliata, non va fatto, ma sentirsi dire sempre questa cosa, tu sei piccola e non è facile, ho 28 anni, mi reputo una donna però tutt’oggi ho delle sofferenze, delle mancanze. Secondo me mi hanno scambiato nella culla, sono l’opposto dei miei genitori, poi ci sono delle cose in cui gli assomiglio, ma veramente poche. Sono molto distaccata, non perché loro fossero sbagliati, però è così.

Infine, la giovane ha svelato di aver sofferto molto il lavoro della madre e alcune sue scelte di vita:

Io ho sofferto molto il lavoro di mia mamma, sono una persona molto riservata, ora mi rendo conto che era il suo mondo, ma i figli ci rimettono sempre. Oggi non sono mamma, penso che il giorno che lo sarò mi metterò a completa disposizione di mio figlio, perché so che alcune scelte dei genitori possono ferire i figli. Mia mamma poi è una persona dolcissima e so che ci sta male per questa cosa, però ha influito. Ognuno dovrebbe mettersi al mio posto e pensare come si sarebbero sentiti. Un conto è essere figlio di Ferrari, Lamborghini, piuttosto che di una showgirl, che è un personaggio noto, ma non a quei livelli, non è semplice, forse è ancora peggio.