Sono giorni tormentati per Giaele De Donà. La Vippona, dopo aver saputo che suo marito, l'imprenditore americano Bradford Beck, è stato avvistato in Italia, ha iniziato a nutrire dei dubbi circa il suo comportamento.
Alla modella non è andato affatto giù che sia andato al ristorante dove lavora Cristina Quaranta, sua "nemica" all'interno della Casa di Cinecittà.
Confidandosi con Milena Miconi e Nicole Murgia, Giaele ha espresso le sue perplessità:La De Donà ha poi continuato, soffermandosi sul fatto che Brad non le abbia mandato nessun segno il 22 gennaio, giorno del loro anniversario di matrimonio:Hanno prenotato altre persone in una cena dove c'erano delle ragazze in un ristorante di una che mi odia, dopo tre settimane neanche.
Giaele ci terrebbe ad avere un confronto con lui dopo quanto accaduto nella Casa del Grande Fratello Vip:E per l'anniversario, facciamo un anno di matrimonio e tu non mi mandi neanche un aereo? Non mi fai sentire niente? Me l'ha mandato a Natale con scritto 22/01 insieme. Mi manchi. E poi il 22/01 non mi arriva nulla? E il giorno della puntata non mi fai arrivare una lettera come hai fatto il giorno del mio compleanno? Non mi fai arrivare dei fiori? Troppe cose capisci? Poi sai cosa mi aveva detto prima di entrare? Lui non mi aveva detto "non vengo". Lui mi ha sempre detto "io non voglio venire per il lavoro, la privacy" e tutto quello che vuoi, per il lavoro che fa non può esporsi. "Se in caso di estrema necessità, se proprio dovrò farlo più avanti, verrò".
La Murgia ha provato a consolare l'amica:Ma adesso siamo a quattro mesi mezzo, quasi alla fine, vivi in Italia, non ti presenti. Sai che comunque io te l'ho detto migliaia di volte e ho bisogno di vederti. Ho bisogno di avere un confronto dopo tutte le cose che sono successe. Anche solo per parlarti cinque minuti, Tu cosa fai? Vieni in Italia, vai appunto a questo ristorante, all'anniversario non mi fai arrivare niente. Sono tante cose. Io ho calcolato... tre settimane fa era appena dopo Natale.
Forse è stato nominato tante volte che "se vado là amplifico questa roba che non voglio amplificare e magari preferisco rimanere nel mio".L'ex soubrette del Bagaglino ha ammesso di capire in parte lo stato d'animo di Giaele De Donà:
L'unica cosa che do ragione a lei è il fatto che magari una roba, anche una qualunque stupidaggine per far sentire a lei la sua presenza, che sia un aereo, sia una lettera o una rosa, magari poteva mandarla. Se quello non l'ha fatto è l'unica cosa che mi lascia un po' interdetta.