‘Gf 16’, Cristian Imparato: “Il reality non mi ha aiutato, i montaggi hanno alimentato l’avversione nei miei confronti”. E poi svela chi è il famosissimo artista per il quale ha una cotta
Stefania Settembre 3, 2019
Da qualche settimana, Cristian Imparato è tornato sulla cresta dell’onda con un nuovo singolo, il primo dopo l’uscita dalla Casa del Grande Fratello, dove è stato tra i protagonisti della sedicesima edizione (QUI ve ne abbiamo parlato).
Per questa occasione, è stato contattato dal portale Gay.it, a cui ha concesso un’intervista che riguarda gli ultimi mesi e il suo brano Balliamo Insieme.
È un brano che arriva dopo 5 anni di assenza dalla scena musicale e che rappresenta, a pieno, il ragazzo che sono oggi. Un inno alla leggerezza? Anche, ma è soprattutto un inno alla vita, al divertimento e un omaggio all’estate. È stata una scommessa, perché ha un sound molto diverso da quello che, fino ad oggi, mi ha fatto conoscere al grande pubblico e devo dire che il riscontro, ad ora, è ottimo.
Ciononostante le grandi radio non supportano il suo ultimo lavoro, come se nei suoi confronti si avvertisse ancora il pregiudizio legato a chi partecipa ad un reality televisivo.
Sono sommerso dai pregiudizi, ma non mi abbatto. Purtroppo, gli addetti ai lavori, non riescono a scindere il personaggio dall’artista e far capire che si possono fare anche più cose contemporaneamente, a quanto pare, non è facile come può sembrare.
In tal senso, ha influito anche il Grande Fratello che non ha messo in mostra un lato di sé molto positivo. Infatti, si è visto spesso il giovanissimo artista finire sotto accusa per i suoi modi di fare e per le liti che inevitabilmente scaturiscono durante una convivenza forzata.
Il GF mi ha permesso di tornare a far musica, ma non credo mi abbia aiutato. Alcuni montaggi hanno fatto uscire un Cristian diverso contribuendo, così, ad alimentare una certa avversione nei miei confronti. Sembrava stessi facendo una sorta di “caccia al gay”, quando non era né la mia intenzione né, tantomeno, il mio obiettivo.
Si sta riferendo al caso di Michael Terlizzi, suo coinquilino, sul cui orientamento sessuale si è inizialmente soffermato il siciliano, facendo scattare la curiosità del pubblico e dei talk show, che non parlavano d’altro che del personal trainer.
Certi montaggi hanno fatto sembrare che parlassi solo di lui e della sua situazione, quando non era affatto così. Io mi limitavo ad ascoltarlo e tutto quello che dicevo arrivava sempre dopo un suo sfogo.
Non per questo, però, intende rinnegare la sua avventura, che gli ha in ogni caso permesso di conoscere persone nuove, alle quali si è legato moltissimo.
Se sono poco contento? Sbaglia! Io sono contento dei ragazzi, del clima generale e dell’esperienza in sé, meno dei montaggi, ma questa è un’altra storia…
Non è riuscito a far presente questa sua perplessità alla conduttrice della trasmissione, Barbara D’Urso, impegnata a gestire ben 4 progetti nel palinsesto della rete Mediaset.
Non c’è stato modo. Una volta uscito da Cinecittà, Barbara conduceva quattro programmi e trovare un buco libero nella sua agenda, era impensabile. Poi, lei, su certi montaggi, non c’entra un bel nulla. La D’Urso si è rivelata ancora una volta una grande professionista, una bella persona e, soprattutto, una donna di parola. Prima di entrare le avevo chiesto di preservare una parte del mio passato e lei ha rispettato il mio desiderio. Ci sono cose private, anche piuttosto pesanti, che ho preferito non venissero raccontate. Sarei potuto uscire come la vittima di turno, come il ragazzo che ha sofferto molto.. ma meglio detestato che compatito. Il passato è passato e ora voglio solo guardare avanti.
A quattordici anni ha trionfato nel talent show dedicato alle piccole star di Gerry Scotti, che ha travolto la sua vita.
La popolarità iniziale, a “Io Canto”, mi creò un bel po’ di problemi. Non potevo più uscire. C’era gente che mi citofonava a qualsiasi ora del giorno e della sera. Ricordo ancora un’intervista de “Le Iene”, fatta in pigiama. Non mi ero montato la testa, ma avevo perso il contatto con la realtà. Era tutto talmente disordinato che quando quel tipo di attenzione mediatica cominciò a calare, tirai un sospiro di sollievo. Assolutamente. Non ero più padrone della mia vita e, soprattutto, né io, né i miei, eravamo pronti a gestire tutto quello che poi abbiamo affrontato. Pensi che ancora oggi ho uno zoccolo duro di fan che mi seguono da allora…
Le critiche degli hater, però, non lo scompongono più di tanto, ha imparato a reagire agli attacchi sul web:
Non mi spaventa. Una parte di pubblico è così: finché sei in auge è dalla tua, appena cala l’attenzione e magari ci si mette in discussione in un reality, si scatenano. Se avessi avuto la stessa popolarità del 2010, oggi, anche post reality, non avrei avuto così tante accuse. Se mi scalfiscono? No, perché poi, quelli che ti criticano, sono i primi a chiederti i selfie quando ti incontrano. Passano dalla corona, alla coltellata, in meno di ventiquattro ore e io, in tutta sincerità, non ci faccio nemmeno più caso.
Problemi di lontananza e fraintendimenti vari. Ci siamo lasciati di comune accordo e senza rabbia. Ora sono single, vedremo quello che capiterà…
A parte Marco Mengoni? Nessuno. (ride, ndr) Se lui lo sa? No! L’ho incontrato una sola volta, un bel po’ di tempo fa, nel backstage di una manifestazione musicale. Ci salutammo velocemente. Mi piacerebbe incontrarlo e scambiarci quattro chiacchiere, ma senza nessuna malizia. Non so nemmeno se è single…
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