Ghali parla dei rapporti tesi con Fedez: “Lui fu il primo a credere in me, poi però…”

Luana Febbraio 26, 2020

Ghali parla dei rapporti tesi con Fedez: “Lui fu il primo a credere in me, poi però…”

Abbiamo avuto modo di vedere Ghali nel corso della settantesima edizione del Festival di Sanremo dove è stato presente come ospite nel corso della quarta serata ed è noto a tutti come sia un personaggio senza peli sulla lingua e lo ha dimostrato anche nel corso di un’intervista rilasciata al Messaggero dove ha raccontato i suoi inizi e non si è risparmiato nemmeno su Fedez che all’epoca è stato il primo a credere nelle sue potenzialità.

Cresciuto solo con la figura materna nella periferia milanese, il 26enne ha visto nel giro di tre anni circa cambiare completamente la sua vita tra collaborazioni importanti, Dischi d’oro e di platino e oggi il rapper è pronto a tornare sul mercato con il nuovo album Dna:

Non ho ancora realizzato quanto sia cambiata. E come me anche chi mi sta accanto, a partire da mia madre. È tutto così grande. […] Il fatto che ora posso dedicarmi completamente alla musica: sono riuscito a trasformare quella che era la mia passione in un lavoro.

Nonostante abbia fatto della sua passione il suo lavoro il rapper ha confidato nel corso dell’intervista come questo presupponga anche un lato negativo e come una delle cose che più lo diverte sia legato alla scoperta di nuovi talenti:

Purtroppo non posso occuparmi solo di questo. Fare il cantante, oggi, significa essere anche imprenditore di se stesso. […] Mi diverte scoprire emergenti. Voglio fare quello che non i grandi artisti non hanno fatto con me.

Riguardo invece ai suoi inizi ha raccontato che il primo a credere il lui, dopo molte porte chiuse, fu proprio Fedez:

Lo accompagnai in tour nel 2012. Poi chi non mi ha aiutato è venuto a chiedermi duetti. In questo ambiente c’è molto opportunismo.

E a risposto cosi a chi gli diceva che non ce l’avrebbe mai fatta:

Con i successi. Voglio dirlo, perché è giusto che la gente lo sappia: fu proprio Fedez a dirmi quelle cose, quando eravamo in tour insieme. Io mi esibivo insieme al mio primo gruppo, i Troupe d’Elite, ma il successo tardava ad arrivare e venivamo costantemente attaccati. Fedez mi diceva: Guarda quali sono i riscontri… Cosa potresti mai fare? Quale potrebbe essere il tuo messaggio? Cosa potresti raccontare agli italiani? Fatti odiare.

Nonostante Fedez sia stato uno dei suoi primi sostenitori oggi i due non hanno alcun rapporto alla luce anche di un commento che lo scorso anno Ghali fece sul disco di Fedez Paranoia airlines, ovvero: ‘Che noia airlines’:

Non ci sono rapporti. Ogni tanto prova ad avvicinarsi, ma io cerco di evitarlo. […] Era ciò che pensavo. Forse ho sbagliato, perché nessuno sa quanto tempo e quanta dedizione ci sia dietro un disco. Se la prossima volta farà un disco brutto, eviterò di commentarlo.

Anche lui nella sua vita è stato attaccato parecchio ma e lo ha raccontato in diverse canzoni come ha rivelato lui stesso durante l’intervista e ha fatto parlare di se anche a seguito della sua ospitata al Festival di Sanremo per la trovata della caduta sulla scalinata:

Era la metafora della mia caduta personale dopo il successo del disco. Una volta raggiunti gli obiettivi che mi ero prefissato, mi sono bloccato. È stata la scrittura a farmi rialzare.

E sulle polemiche legate ai testi dei rapper al Festival ha dichiarato:

Se ti piace un artista non lo devi chiamare solo per i numeri che può generare e poi fare polemica sui testi: meglio non chiamarlo per niente.

E voi cosa ne pensate delle sue parole?

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