E' ancora scontro aperto tra i due ex colleghi Rai Giancarlo Magalli e Adriana Volpe. L'autore e la conduttrice non se le sono mandate a dire negli anni, arrivando addirittura a discuterne in sede di tribunale.
Magalli ha preso atto nelle ultime ore della sentenza del giudice avvenuta dopo l'accusa di diffamazione aggravata da parte di Adriana. L'autore è stato infatti condannato e dovrà a questo punto risarcire la collega, ex compagna di trasmissione a I fatti vostri con cui i rapporti sono da qualche anno ormai molto tesi.
La denuncia da parte dell'attuale opinionista del Grande Fratello Vip 6 è scattata a seguito di un’intervista risalente al 2017, rilasciata al settimanale Chi da Magalli. “Giancarlo Magalli, un NO non rovina la carriera”. si leggeva tra le prime pagine del noto giornale. I legali del presentatore, l'avvocato Antonello Natale e l'avvocato Guglielmo Stendardo, hanno già fatto sapere che verrà proposto appello. Secondo quanto stabilito dal Tribunale di Milano, Giancarlo dovrà risarcire i danni patiti dalla parte civile Adriana Volpe - assistita dagli avvocati Michele Briamonte, Nicola Menardo e Stefania Nubile dello Studio Grande Stevens - liquidati in via di provvisionale in 25.000 euro, e pagare 14.000 euro di multa.
Dato che tra 5…4…3…2…1 la Volpe inonderà il web di comunicati stampa riguardanti la mia condanna esemplare per un’intervista in cui io parlavo del Me Too e NON la nominavo affatto, volevo anticiparla specificando che il giudice mi ha dato una multa (che non devo nemmeno pagare) una provvisionale (che non devo pagare) e le spese legali (che pagherò). Questo prima che dica che sono stato condannato all’ergastolo o a 10 milioni di risarcimento. Per inciso nella causa eravamo imputati io, il giornalista che mi aveva fatto l’intervista ed aveva cercato di farmi parlare della Volpe (assolto) ed il direttore responsabile del giornale che l’aveva pubblicata. Per lui la querela è stata ritirata. E di chi parliamo? Ma di Alfonso Signorini che casualmente è quello con cui da allora Adriana lavora. Coincidenze, eh…