Giorgio Panariello: “Ho perso l’amore, ma ho trovato la serenità!”
Edicola Gennaio 9, 2016
Il 2015 si è chiuso col botto per Giorgio Panariello: ospitate al Festival di Sanremo e ad Amici, un ruolo serio in tv nel film Uno per tutti, spot diventati tormentoni e infine un pre-vigilia di Natale targato Raiuno, Panariello sotto l’albero. E il 2016 si apre ancora meglio: il 15 gennaio partirà su Canale 5 la fiction di cui è protagonista: Tutti insieme all’improvviso. “Poi capita un copione, lo sfogli e ti accorgi che, riga dopo riga, c’è la tua vita. C’è il tuo vissuto. E tutto diventa un presente incancellabile. E allora, oh, che tu dici di no?” commenta l’attore toscano. Per la prima volta è pronto ad affrontare Giorgio, con tutte le complessità e perplessità di un uomo che si è fermato e ha tirato un respiro di sollievo forse per la prima volta. Quando gli si chiede cosa ha trovato sotto l’albero, infatti, risponde: “Lo dico a bassa voce: un po’ di serenità. Il Natale, per vicende mie personali, non è un momento per sorridere. Quest’anno, grazie al pubblico e al fatto che ho viaggiato a lungo dentro me stesso, ho finalmente sorriso”. Quattro anni fa, esattamente il 27 dicembre 2011, infatti, suo fratello Francesco è stato trovato senza vita sul lungomare di Viareggio. “In molti mi hanno detto: ‘Giorgio, arriverà il tempo dei bilanci. Non ci credevo, invece era vero. Ho smussato gli angoli, ho cercato il positivo e allontanato il negativo. Per indole sono un bonaccione, mi sono sempre fidato di tutto e di tutti. Oggi no. Credo che ci sia il bene, ma per esistere, il bene ha bisogno di contrapporsi al male. E io, ora, appena sento qualcosa che non va nella mia vita, la allontano”. Quando gli si chiede se ha allontanato anche l’idea dell’amore e della famiglia, confessa: “Dopo tre anni si è conclusa la mia storia con la ballerina e coreografa Dalila Frassanito. Ne parlo per la prima volta. Ci siamo lasciati bene ed è un gran segno per me. Non rinuncio all’idea dell’amore e di una famiglia. Forse non farò un figlio come Carlo Conti e Leonardo Pieraccioni, ma l’idea della famiglia bussa sempre di più alla porta dei miei sogni“. E, a proposito dei suoi amici Conti e Pieraccioni, gli si chiede come abbiano fatto a restare sempre uniti: “Non siamo in competizione, tutto qui. Quest’anno Leo andrà a Sanremo, ospite di Carlo e io farò il tifo per loro. Anzi, se sono libero, mi siedo dietro le quinte e li prendo in giro!“. Tornando invece al copione che l’ha fatto riflettere sulla sua vita, Giorgio continua a raccontare: “Mediaset mi ha convocato per affidarmi una storia. Il protagonista è Walter Brandi, un veterinario, e la cosa già mi è piaciuta subito. Io amo i cani e sono presidente della Lega nazionale per la difesa del cane. Continuo a leggere e scopro che Walter ha un fratello, Filippo. I due rompono e non hanno il tempo di dirsi addio perché Filippo muore. Lì mi si è fermato il respiro, mi si è stretto lo stomaco e ho trattenuto a stento le lacrime, perché questa è proprio la mia storia. Ho partecipato anche alla scrittura e…Suvvia, fermiamoci qui. Spero vi piacerà. Ieri vivevo il lavoro come un ponte dove puoi cadere o restare in equilibrio. Oggi voglio vivere lavorando e voglio pensare a me stesso, senza dover leggere la battuta finale di un copione e pensare che sia l’ultima della mia carriera. Il prossimo passo? Un film. Torno al cinema. Ho consacrato la mia vita al lavoro, al sacrificio, al mal di stomaco. Così risponderebbe il vecchio Panariello, ci siete cascati! Oggi Giorgio sapete cosa vi dice? Un figlio? Non credo. Ma sognare fa bene. Mi sento sereno, come da tempo non succedeva. Sorridere e non solo far sorridere è stupendo, sa di felicità“.
Fonte: Chi
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