Ospite del poadcast di Luca Casadei l’ex corteggiatrice di Uomini e Donne Giulia De Lellis, oggi fra le influencer più seguite e richieste dagli sponsor, è tornata a parlare della sua relazione con Andrea Damante, svelando dettagli inediti della sua storia con l’ex tronista.
Un amore travolgente e dirompente che ha fatto sognare per anni il pubblico del dating show di Maria De Filippi. Altrettanto dirompente, forte, travagliata, è stata la fine della loro storia.
Il racconto della De Lellis è stato molto sincero e onesto, spiegando fino in fondo il suo stato d'animo e le sue reazioni una volta scoperte le corna. Come raccontato nel suo libro, Le corna stanno bene su tutto, ma io preferivo senza, Giulia ha ammesso di aver distrutto casa, compresi i dischi che servivano all'ex tronista per lavoro.
Nel corso dell'intervista, l'influencer ha spiegato di aver scoperto delle situazioni personali di Andrea che lei non conosceva e attraverso le quali lui “spiega” i tradimenti. Lei gli crede ma vuole allontanarsi da queste situazioni e problemi che riguardano solo lui.
Le parole della De Lellis:La De Lellis ha continuato:Volevo capire perché lui nonostante conoscesse i miei traumi avesse deciso di darmene un altro. Solo quello volevo capir e me l'ha spiegato. Sì mi aveva convinto. Quella risposta le cose le ha peggiorate, mi ha fatto male perché sono venuta a conoscenza di altre cose che non sapevo. Sincero come non mai.
Quando due persone si lasciano la colpa è di entrambi, in quel caso ci siamo lasciati perché io non volevo più accanto un uomo così e non gli perdonavo non tanto... Il problema non era il problema, ma come lui aveva reagito al problema. Mi ha fatto male il fatto che lui sapeva dei miei traumi e aveva scelto di darmeli invece di essere coraggioso e di tutelarmi da quei problemi che lui aveva e che ancora al tempo non conoscevo. In questo caso non c'era una colpa, c'erano dei problemi importanti irrisolti dell'individuo. Se me ne avesse parlato non sarebbe andata come è andata. No abbiamo tutti un determinato coraggio.
Effettivamente c'era un'altra parte di mondo che non conoscevo... però quando vivi determinati amori, soprattutto il primo, ci si entra dentro in maniera così viscerale, senza più confini, senza più barriere, la cosa è che lo rende incredibile, ma nello stesso tempo fa male, non ti tutela. Noi ormai eravamo talmente dentro l'uno con l'altra che non c'era più confine e questa cosa a un certo punto era diventato un problema. Da fuori non ci avrebbe mai potuto capire nessuno. Era una cosa infinita, non c'era più un inizio e una fine, era un tutt'uno.
Quando ho capito che la cosa stava diventando più nociva che altro ho preso le distanze con grandissima ed estrema difficoltà. Sapere che la persona che ami è nel mondo, esiste e magari ti ama pure, ricambia, averci questa consapevolezza è stato difficile. Perfetto non siamo allineati io e te non possiamo stare insieme. Tu non puoi farmi del bene, io non merito un uomo come te. E lui fa siamo allineati. Prendo le distanze sarà una cosa difficile ma lo farò. Ti rispetto anche se tu non credi che io possa farlo. Poi lui si trasferisce, se ne va a Milano, io no. Resto ancora a Verona, lì stavo benissimo. Mia madre e mia sorella vengono a sorpresa a Verona, mi raggiungono e in un certo senso mi hanno salvato la vita, io ero in una situazione surreale. Continuavo a fare ricerche, a cercare di capire.
(...) Non sapevo da dove iniziare, ero molto stranita. E niente me ne sono andata, ho cambiato casa. Hanno accettato che io non volessi neanche tornare a Roma. Non ero pronta e hanno capito. Otto mesi dopo mi sono trasferita a Milano anche io, Verona per me non era comoda.
Nel capoluogo lombardo, i due si rincontrano. Così, all'improvviso. E da lì inizia una serie di coincidenze:
Giulia e Andrea ci riprovano, ma...Dopo 8 mesi lo rincontro. Al semaforo appena arrivo a Milano. Assurda, noi abbiamo questa roba degli 8 mesi. E' sempre andata così ogni volta che ci siamo ritrovati. Ogni 8 mesi ovunque io fossi lo ritrovavo. Potevo stare in autostrada, e ce lo avevo dietro, o in un locale dove non si sa da quanto non andavo. Era il giorno in cui stavo consegnando la fine del libro. Lo vedo al semaforo e iniziamo a litigare, a insultarci. Non ci eravamo mai scritti, avevo smesso le ricerche. Chiuso basta. Avevamo deciso di prendere entrambi le distanze l'uno dall'altra. Lo vedo al semaforo abbiamo tirato giù il finestrino, ci siamo insultati proprio a parole finché ci siamo accostati e gli ho detto adesso facciamo a botte. Sono io che lo attacco per prima come ogni volta. Lui poi inizialmente prova a placarmi. Lui impazzisce per le cose che gli dico.
La De Lellis ha concluso:Come finisce? Facciamo l'amore. CI siamo proprio accostati a litigare e poi ci siamo ritrovati a casa a portare avanti questa situazione. Così ogni volta. Ci incontriamo per caso, questa cosa è andata avanti ogni 8 mesi. Ci riproviamo ma non va. Per 8 mesi stiamo insieme. Ci rimolliamo perché i miei occhi non lo guardavano più... ero molto innamorata ma avevo perso la stima nei suoi riguardi. Non lo stimavo più come uomo come persona. Glielo dico in tutti i modi in tranquillità, urlando, in dolcezza. In quegli otto mesi ero tornata a vivere con lui. Ogni volta che ritornavamo insieme.
In realtà lui aveva comprato casa che avevamo arredato insieme quindi tornavo e me ne andavo di casa, tornavo e me ne andavo. Ogni volta mi sembrava di riscoprire una nuova persona, ma poi alla fine mi rendevo conto che sì siamo cresciuti insieme ma con due punti di vista diversi. E' molto difficile crescere insieme e rimanere allineati sempre e io per quanto ho cercato di tirarlo dalla mia è andato da un'altra parte e a me quella parte non mi piaceva più.