Giulia De Lellis scatena l’ira degli orafi di Valenza: “Depositeremo una denuncia per truffa”
Titta Luglio 16, 2020
Non è la prima volta che Giulia De Lellis viene travolta dalle polemiche, ma la bufera mediatica che la sta coinvolgendo stavolta potrebbe sfociare nel campo legale: qualche giorno fa l’ex corteggiatrice di Uomini e Donne aveva sponsorizzato sul suo seguitissimo profilo Instagram dei bracciali, pubblicizzando un’iniziativa benefica a favore degli orafi di Valenza, ai quali sarebbe stato devoluto il 100% degli incassi provenienti dalle vendite.
Già ieri, però, la presidente del Consorzio DiValenza Barbara Rizzi aveva pubblicato sul suo profilo Facebook il video con le storie della De Lellis, denunciando l’inesistenza di alcuna campagna di beneficenza:
#ATTENZIONE serve il vostro aiuto: la signorina autrice del video, la famosa attrice italiana Giulia De Lellis, sta…
Gepostet von Barbara Rizzi am Dienstag, 14. Juli 2020
La signorina autrice del video, la famosa attrice italiana Giulia De Lellis, sta promuovendo la vendita in beneficenza di braccialetti della gioielleria ‘Different Class Jewelry‘ dichiarando che il 100% del ricavato sarà devoluto a favore degli orafi. Chi ha organizzato la raccolta fondi, per esempio la gioielleria citata dall’attrice, per cortesia si manifesti perché diversamente trasmetto il video alla Procura della Repubblica di Alessandria. L’ipotesi di reato è chiara uti oculi.
E, dopo i tantissimi commenti indignati di molti orafi ricevuti a sostegno del suo post, oggi la Rizzi ha dichiarato a La Stampa la sua intenzione di agire per vie legali:
Ho sempre detto che avrei difeso gli orafi e mi sono rivolta ad un avvocato per procedere con una denuncia, come mi hanno suggerito tanti orafi valenzani.
La donna ha spiegato nel dettaglio cos’è successo, rivelando di aver contattato anche la gioielleria citata da Giulia:
Ho pubblicato sul mio profilo Facebook un post in cui chiedevo a chi avesse organizzato la vendita e la raccolta fondi di manifestarsi. In caso contrario avrei trasmesso il video alla procura della Repubblica. Anche perché dopo il volto noto della influencer un’altra promozione dei bracciali era stata fatta da Federica Panicucci pur senza pubblicizzare la vendita di beneficenza. Se non bloccavamo l’iniziativa, qualcuno avrebbe abboccato. Così ho telefonato alla gioielleria Different Class Jewelry chiedendo se era in corso una vendita di bracciali per beneficenza e la venditrice mi ha risposto di sì. Allora mi sono qualificata dicendo che non mi risultava che gli orafi valenzani avessero ricevuto soldi. Dopo un’ora mi è arrivata la telefonata della titolare che diceva: “È l’attrice che ha letto male il copione”.
A spiegare in che modo la vicenda che sta coinvolgendo l’ex gieffina potrebbe coinvolgere il campo legale è Massimo Grattarola, l’avvocato a cui la donna si è rivolta:
Ci sono tutti i presupposti per una denuncia-querela per truffa e la depositerò lunedì. Poi toccherà alla procura vedere se ci sono gli estremi per procedere.
A commentare l’accaduto, infine, è stato anche Massimo Berutti, senatore di Cambiamo! ed ex sindaco di Tortona: “Le iniziative di falsa beneficenza di cui siamo stati testimoni in questi giorni sono vergognose. È giusto agire per fare chiarezza e se necessario denunciare chi abusa del marchio di Valenza e sfrutta il lavoro di tanti imprenditori. – ha dichiarato, per poi lanciare una decisa stoccata (anche) alla De Lellis – Spetta alla maggioranza dimostrarsi sensibile e non lasciare cadere un’opportunità per migliaia di imprese che danno lustro al nostro Paese nel mondo e che meritano interventi veri e non la falsa beneficenza di qualche pseudo influencer in mala fede“.
Per ora nessuna replica è arrivata dalla diretta interessata, come evolverà la vicenda?
AGGIORNAMENTO:
A difendere la De Lellis è arrivato sul suo profilo Instagram Giulio Raselli, anche lui nel settore dell’oreficeria di Valenza, che ha voluto dire la sua su richiesta dei follower:
Ho letto più articoli a riguardo e ti dico la verità: la sensazione è che la De Lellis sia un po’ fuori da questa cosa, cioè che l’abbia fatto per bontà sua e non per prenderci qualcosa, anche perché non penso che ne abbia la necessità. Quindi raga, che la De Lellis abbia truffato fa un po’ sorridere!
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