Giulia Salemi, che lo scorso 17 luglio ha annunciato di essere in dolce attesa, è stata ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, il talk pomeridiano di Canale 5.
L'influencer e conduttrice, nel salotto della Toffanin, ha raccontato le emozioni che ha provato quando ha scoperto di aspettare un bebè. La 31enne darà alla luce il suo primo figlio, avuto con Pierpaolo Pretelli, al quale è legata da più di tre anni, che ha conosciuto durante la quinta edizione del Grande Fratello Vip. "In questo momento ho il cuore a mille, sono molto felice", ha esordito Giulia, che ha spiegato:
E’ un nuovo inizio, sto realizzando, ogni giorno è una scoperta nuova. Il parto è previsto a metà gennaio, il segno è Capricorno, ho già fatto tutto lo studio…Sono impaurita, è un nuovo corso di vita. Mi hanno detto tutti che smetti di essere figlia quando diventi mamma…Pierpaolo è già papà, quindi per lui non è la prima volta. E’ più centrato e preparato, io sto ancora capendo quanto la mia vita cambierà. Voglio essere una mamma presente...
Giulia ha poi parlato del periodo di crisi che ha attraversato con Pierpaolo prima di giungere alla consapevolezza di voler costruire una famiglia:
Le crisi non necessariamente sono negative, separarsi in dei momenti difficili secondo me è meglio che forzare la mano perché lì puoi comprendere e capire dove stai andando e che cosa va migliorato. Abbiamo passato un paio di momenti importanti di crisi con grande dignità. Abbiamo sempre tutelato l’uno e l’altro, nonostante la nostra coppia sia nata sotto i riflettori. Non abbiamo mai spettacolarizzato o strumentalizzato le crisi perché non abbiamo questa necessità, e poi nessuno dei due era del tutto convinto che la relazione fosse terminata. Abbiamo avuto una grande pausa, che non è stata lunga ma sembra effettiva, che il nostro rapporto fosse giunto al termine.
E’ stato molto difficile per entrambi. Entrambi diciamo che siamo anime gemelle ma l’anima gemella non vuol dire necessariamente l’incastro perfetto. Magari a volte si tende a voler funzionare tutto perché abbiamo un’ideale di coppia. La perfezione non esiste, la coppia perfetta non esiste e il partner perfetto non esiste. Esiste, secondo, quello che si chiama "trovare un equilibrio" nelle difficoltà. Quando le cose non vanno bene inizia a scricchiolare tutto ed è lì che devi sorreggerti con il tuo partner e trovare la forza per riunirti e trovare la voglia di far rifunzionare tutto. Che alla fine si chiama amore.
E ancora, Giulia ha spiegato:
Entrambi ci siamo cercati ed è stato stranissimo perché da un fortissimo shock, cioè dalla separazione totale, quasi un addio, siamo passati ad un ricorteggiamento. Abbiamo azzerato tutti i problemi e le cose che non funzionavano e ci siamo dati un’ultima e vera grande chance. Quella che ci ha portato a decidere di diventare genitori.
Gli ho scritto una lettera di dodici pagine, da donna volevo che lui capisse il mio punto di vista, che non comprendeva. E’ stata traumatica per lui ma funzionale, qualcosa è scattato anche da lì. Novembre e dicembre sono stati i mesi clou della crisi. Sono stata a Piacenza, ho incontrato il parroco della chiesa in cui andavo da piccola e con lui mi sono aperta. E’ bello quando una persona ti ascolta sinceramente senza secondi fini, senza darti un consiglio legato ad un interesse personale. Mi ha fatto tantissimo riflettere, ho un approccio più zen e propositivo alla vita e stanno cambiando le priorità: non ci sono più io al primo posto.
Giulia ha poi svelato il sesso del bebè:
Io sono venuta qua diverse volte e ho condiviso tante emozioni quindi ho pensato che avrei avuto piacere a condividere questa cosa importante e privata con te. E’ un maschietto. Io non so cosa aspettarmi dal diventare mamma ma spero di essere una brava mamma e ci metterò tutta me stessa. Spero di essere letteralmente una “mamma per amica” per lui, di poter crescere con lui e trasmettergli i miei principi, quelli con cui sono cresciuta. Per il nome sono indecisa, ma vorrei dargli due nomi.