Ieri sera - anche se con qualche limitazione in più rispetto al solito - si è tenuta al Beverly Hill Hotel di Beverly Hills e al Raimbow Room di New York la cerimonia di premiazione dei Golden Globe, che premia come di consueto i migliori film e serie tv: sul palco solo le presentatrici, mentre tutti i candidati erano in collegamento streaming, per rispettare le norme vigenti.
A trionfare è stato The Crown, che ha conquistato ben quattro statuette per Miglior serie, Miglior attore (Josh O'Connor), Miglior attrice (Emma Corrin) e Miglior attrice non protagonista (Gillian Anderson). Anche La Regina degli Scacchi e Schitt's Creek hanno ottenuto un buon risultato, portandosi a casa due statuette a testa.
Il premio Miglior film drammatico è andato a Nomadland, che ha trionfato anche nella categoria Miglior regista, mentre Borat 2, prodotto da Amazon Studios, ha trionfato nella categoria Miglior commedia o musical. Riconoscimento anche per Rosamund Pike che ha ottenuto il premio per Miglior attrice di commedia o musical nel film I care a lot. Il premio Migliore sceneggiatura è andato invece a Aaron Sorkin per Il processo ai Chicago 7.
Premiata come Miglior attrice non protagonista anche Jodie Foster, per il ruolo in The Mauritian. Il riconoscimento alla Migliore colonna sonora è andata al film d'animazione Soul targato Pixar.
Grande successo anche per Laura Pausini che è stata premiata con il brano Io sì (Seen) per La vita davanti a sé targato Netflix. Per la prima volta una canzone italiana ottiene l'ambito riconoscimento e Laura Pausini ha voluto condividere tutto il suo entusiasmo sui suoi canali social:
Non mi sarei mai aspettata di vincere un Golden Globe, non ci credo. Grazie mille all'Associazione stampa straniera di Hollywood. Voglio ringraziare di cuore Diane Warren: è un onore incredibile poter ricevere un tale riconoscimento la nostra canzone e il fatto che sia la nostra prima collaborazione rende tutto più speciale. Grazie all'incredibile squadra, grazie a Netflix e tutta la mia gratitudine e stima alla meravigliosa Sofia Loren, è stato un onore dare voce al suo personaggio, trasmettendo un messaggio importante, di accettazione e unità. Dedico questo premio a tutti coloro che vogliono essere visti. A quella bambina che 28 anni fa vinceva Sanremo e non si sarebbe mai aspettata di arrivare a tanto. All'Italia, alla mia famiglia, a tutti coloro che hanno scelto me e la mia musica e mi hanno reso ciò che sono oggi. E alla mia bellissima figlia, che di oggi vorrei ricordare la gioia negli occhi, sperando che cresca e continui sempre a credere nei suoi sogni.
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— Laura Pausini (@LauraPausini) March 1, 2021