‘Grande Fratello 16’: l’opinione di Isa sulla semifinale
Isa Giugno 4, 2019
E niente, alla fine l’obiettivo è stato raggiunto, Francesca De Andrè è arrivata in finale e c’è arrivata senza che il pubblico abbia avuto l’occasione di poterla sbattere fuori. L’unica nomination la signorina Francesca l’ha avuta nella sua seconda settimana di permanenza, quando ancora non si era fatta odiare conoscere a dovere, per le seguenti cinque, e sottolineo CINQUE, settimane, mai una volta che sia finita al televoto dando modo a persone tipo me di ipotecarsi anche la casa pur di avere il piacere di silurarla a suon di pernacchie.
Se leggete spesso le mie opinioni sui vari programmi lo sapete cosa penso, penso che i personaggi trash, anche se antipatici, servano a rendere piccante il gioco e penso pure che mi sta bene se in qualche modo gli autori decidano di “tutelarli” al fine, appunto, di tutelare il trash. Con Francesca, però, siamo andati oltre e siamo andati oltre in primis perché onestamente per me il trash è Soleil Stasi che lascia Luca Onestini con una lettera per mettersi col suo compagno di trono, il trash sono Ignazio e Chechu che ansimano nell’armadio o che si infrattano dietro le tende del confessionale, vedere invece quel Giorgio, per più di una volta, su Canale 5, alle dieci di sera, in evidente stato di alterazione, vedere questa donna perennemente arrabbiata e incattivita, aggressiva nei confronti di tutti (delle donne in particolare…), sentire di conversazioni in cui vengono minuziosamente descritti atti sessuali.. beh, questo per me non è più trash, è brutta televisione.
Che poi se, ancora ancora, potevo capire la tutela nei confronti della De Andrè nelle prime settimane, meno la capisco ad un passo dalla finale quando ormai tutto lo spremibile è stato spremuto e dovrebbe arrivare il momento di premiare solo i migliori, migliori tra i quali certamente la signora non rientra.
E sinceramente tutta la vita viva Zia Malgy quando, almeno per pochi istanti, dà voce al popolo dicendo a Francesca quanto poco sia sopportata fuori, che questa già pensa che tutta Italia l’abbia adottata, intenerita dalle sue sfortune amorose (che poi, sfortune… ti accompagni a gente del genere e vorresti pure essere fortunata? Eddai), in più la D’Urso, sempre in pieno regime democratico, cerca di zittire ogni accenno di protesta da parte del pubblico in studio, ed ecco che sta tizia la percezione di quanto poco sia tollerata non riesce effettivamente ad averla.
Ho adorato quando ieri finalmente el pueblo si è comunque ribellato alla dittatura dursiana e fregandosene delle direttive di Barbarella – e ignorando del tutto il poraccio pagato per fare applaudire laggggente– al momento in cui la conduttrice ha chiesto ‘Non è vero che Francesca non è amata, c’è qualche fan di Francesca?‘, ha regalato un momento di raggelante silenzio che manco al camposanto alle tre del mattino.
Solite patetiche scenate della De Andrè a parte, la puntata è stata un discreto rompimento di coglioni, per rendere la misura del tutto basti pensare che i superospiti annunciati in pompa magna erano la Pezzopane e Simone Coccia. S i m o n e C o c c i a.
Cioè una volta, nelle prime edizioni, in semifinale e in finale gli ospiti erano attori, presentatori, cantanti… adesso abbiamo i Pezzopani. Che poi la senatrice è una persona splendida, eh, però l’omelia all’una di notte quando già volevo farla finita per i fatti miei è stato proprio il colpo finale.
Ah, e sempre per il solito mood che mi accompagna ogni volta che seguo un reality, non poteva mancare l’ennesimo never a joy della serata con i maschietti che devono decidere chi mettere in nomination, sono in quattro, di questi quattro solo uno mi sta sulle palle (ciao DanielePollocavena) e indovinate un po’ chi sono i tre che vanno in nomination e chi è l’unico che invece vola in finale?
Mi spiace davvero per Michael Terlizzi perché lui secondo me la finale l’avrebbe meritata tutta la vita, se non altro come ricompensa per essersi dovuto accollare i deliri di quella piattola di Cristian Imparato per settimane su settimane.
Unici momenti che vorrò ricordare della serata:
– l’uscita di Kikò Nalli che si sentiva già con un piede e mezzo in finale e che invece dovrà tornare a casa a sedare i pargoli per poi dare il via alla sua estate di interviste everywhere, everylake con Ambra Lombardo.
– il sofferto addio a Valentina Vignali che, considerata le misera percentuale di preferenze raccattate al televoto, evidentemente deve stare sulle palle anche ai suoi bilioni di follouers. Ciao Vale, ogni volta che ti guarderemo riusciremo a pensare solo questo:
Inizia l’ultima settimana, lunedì prossimo sapremo chi è il vincitore e io spero vivamente che sia uno tra Enrico Contarin e Gianmarco Onestini. Ma conoscendo la mia proverbile affinità con il pubblico televotante (…) mi vedo già quel Gennaro Lillio in lacrime a centro studio pronto ad appropriarsi del malloppo e a distribuirlo a fratelli vari ed eventuali.
Ad ogni modo, sbrighiamoci a farla finita, che questi ci hanno già scocciato da quel dì e, soprattutto, noi qui abbiamo altre cose, decisamente più importanti, di cui occuparci.
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