Grande Fratello, concorrente dell’ultima edizione: “Ecco perché ho detto di no a tutte le proposte televisive che ho avuto”

Alessio Falsone, concorrente della diciassettesima edizione del Grande Fratello, ha svelato di aver ricevuto una proposta per partecipare ad un programma televisivo.



 

L'allenatore di calcio, attraverso alcune Instagram stories, ha spiegato che gli piacerebbe continuare a lavorare in tv ma vorrebbe concentrarsi sulla sua carriera sportiva. In più, ha rivelato di aver ricevuto una proposta lavorativa dalla produzione di un noto show dopo l'esperienza al Grande Fratello:

No, non è che non mi piacerebbe ma voglio fare altro. Siccome voglio allenare, se inizio a fare televisione rischio di non poter allenare più. Quindi ho detto di no a tutte le proposte, tra l’altro anche Tale e Quale Show mi hanno proposto…Non è che mi hanno proposto, mi hanno chiesto “ti piacerebbe se ti proponessimo come concorrente?”e ho detto “no, grazie”. Non farò programmi tv, non farò reality, non farò l’attore…Poi sto parlando di oggi, no nei so dire se tra dieci anni lo farò.



Probabilmente, se ci sarà la possibilità - e sembra esserci - mi piacerebbe andare come opinionista in un canale sportivo. Quello mi piacerebbe. Mi piace connettermi alle persone, quindi sicuramente proverò a fare radio così, più per gioco all’inizio, anche perché bisogna capire se ne sono effettivamente in grado. Mi piacerebbe fare un podcast ma il mio obiettivo principale è capire dove andrò ad allenare. Poi da lì organizzerò tutto il resto con molta calma.

L'ex concorrente del Grande Fratello ha poi spiegato ai suoi follower che a breve avrà modo di rivedere gli ex inquilini della Casa:



Credo, così a naso, che il primo incontro tutti insieme lo faremo l’8 giugno al compleanno di Leti (Letizia Petris, ndr) a Riccione, mentre il rendez-vous estivo sarò al Circeo. Credo che quello sarà un po’ il nostro…il grande.

E ancora, Alessio ha rivelato quali sono le due cose a cui pensa più spesso:

Io penso a due cose tutto il giorno: una è Anita Olivieri, e ci penso tutto il giorno e ci sentiamo tutto il giorno. Ridiamo tutto il giorno e se non ridiamo ci stuzzichiamo perché c’ho voglia di far l’amore con Anita, si può dire? Poi, chissà dove ca*zo andrò ad allenare l’anno prossimo…Queste sono le uniche due cose a cui penso. Di tutto il resto non me ne frega niente, proprio zero.

Infine, ha spiegato cosa l'ha spinto a rivolgersi ad uno psicologo e quali sono stati i benefici della terapia:

Io non è che ho capito che era il momento, ci sono andato quasi per gioco, per far contenta mia sorella che mi tritava i cogl*oni. Mi diceva “devi andare, devi andare, devi andare”. Io, come tantissimi di voi e tante persone che conosco, dicevo sempre “ma io sono il numero uno, ma chi m’ammazza a me? Faccio una vita che è un sogno, perché devo andare in terapia?”.

Invece andandoci, quasi per gioco, mi sono reso conto che è un’opportunità incredibile. Veramente ti permette di evolverti come essere umano, ti dà delle chiavi di lettura differenti, cose che tu non riesci a vedere. Anche in merito alle cose che ti sono successe, ai tuoi percorsi…Quindi è veramente un’opportunità di crescita importante. Mi sono reso conto che ogni volta che ci andavo uscivo con un piglio differente, una vitalità differente, una solerzia, un impeto vitale totalmente differente e quindi non ne voluto più fare a meno.