Grande Fratello, Alfonso Signorini: “Ecco cosa non dovete dire ai casting se volete entrare nella Casa!”

Il conduttore ha raccontato come stanno andando i provini finora: “Molti figli che hanno sofferto per la separazione dei genitori e tantissimi omosessuali”

Carola Maggio 29, 2024

Grande Fratello, Alfonso Signorini: “Ecco cosa non dovete dire ai casting se volete entrare nella Casa!”

Fervono i preparativi per la nuova edizione del Grande Fratello, la cui partenza è prevista anche quest’anno per le prime settimane di settembre.

Così come è stato per l’ultima edizione del reality, anche in questo caso ci sarà una commistione tra personaggi famosi e persone comuni, che sognano di entrare nel mondo dello spettacolo e fare un’esperienza in televisione tanto forte quanto quella del Gf. A tal proposito, già nelle scorse settimane, Alfonso Signorini aveva pubblicato sul suo profilo Instagram l’annuncio dell’apertura dei casting del programma, invitando anche gli aspiranti concorrenti a scrivergli in direct e raccontargli qualcosa di sé.

Tanti sono stati già i messaggi che sono arrivati al conduttore, così come tante sono state le persone che si sono presentate ai casting con la speranza di entrare nella Casa. Alfonso, sul nuovo numero del settimanale Chi, ha svelato qualche curiosità sulle persone che fino ad ora hanno inviato la propria candidatura, raccontando di aver ricevuto già oltre ventimila richieste:

In questi giorni ho incominciato a prendere visione di migliaia di video che stanno arrivando a me e alla redazione del programma da parte di chi si vuole candidare alla prossima edizione. L’età anagrafica degli aspiranti gieffini è equamente ripartita, tra giovani di venti, trent’anni e signore e signori sessanta, settantenni che non vedono l’ora di salire sulla giostra.

Signorini ha poi svelato quali sono le motivazioni ricorrenti di coloro che ambiscono a partecipare al programma, aggiungendo anche che proprio queste rischiano di non funzionare per raggiungere il proprio scopo:

I motivi ricorrenti sono i seguenti. “Mi piacerebbe entrare nella Casa del Grande fratello per ritrovare me stesso”: ecco, consiglio a chi non avesse ancora fatto richiesta di evitare questo slogan. Soprattutto perché ci si può ritrovare anche a casa propria, davanti a un tramonto, sul cucuzzolo di una montagna o semplicemente parlando con un amico o un genitore. “Voglio partecipare perché voglio farmi conoscere e perché sarebbe una rivincita”: altro leitmotiv frequentissimo. Bisognerebbe capire prima di tutto se la gente smani veramente per conoscere te e la tua storia. E poi, chiedo io, può essere considerata una riscossa partecipare a un programma tv?

Il presentatore ha poi continuato, spiegando quali sarebbero invece le cose che vorrebbe sentire dalle persone che si presentano ai casting:

Ci fosse uno che vuole partecipare per staccare la spina dai guai di tutti i giorni: scappare dalle urla dei figli, del capufficio, dai semafori rossi o dai bilanci che non tornano. Qualcuno che voglia prendersi semplicemente un po’ di mesi di vacanza per coccolarsi un po’ e per divertirsi assieme a una gabbia di matti (un po’ matti, in senso buono si intende, bisogna esserlo per finire nella casa del Gf).

Signorini ha poi concluso parlando delle storie più frequenti che ha avuto modo di ascoltare in questi primi provini:

Sono rimasto colpito dalla quantità di figli che mi parlano della separazione dei loro genitori. Non ce n’è uno che non abbia sofferto per questa situazione. E poi tantissimi omosessuali (ancora pochissime le donne), quasi che anni e anni di silenzio coatto abbiano portato alla voglia di condivisione e di giusta legittimazione. Infine, ma non meno importante, la rivalsa economica: c’è ancora tantissima gente che non naviga in buone acque e che vede nella tv la grande occasione per uscire dal tunnel.

COMMENTI