Grande Fratello, Alfonso Signorini e Cesara Buonamici: “Vogliamo far rivivere il clima di leggerezza che si respirava nelle edizioni con Zorzi e la Orlando”
Il conduttore e l’opinionista hanno poi spiegato: “Ecco perché il cast di quest’anno è molto forte”. E a proposito di Beatrice Luzzi…
Carola Settembre 11, 2024
Lunedì prenderà il via la nuova edizione del Grande Fratello, che ancora una volta sarà composta personaggi del mondo dello spettacolo e persone comuni, che per mesi si troveranno a convivere nella stessa Casa.
A guidare il tutto sarà anche quest’anno Alfonso Signorini, che vestirà i panni di conduttore, mentre al suo fianco ci saranno Cesara Buonamici, alla sua seconda esperienza nelle vesti di opinionista e la new entry Beatrice Luzzi, ex gieffina.
Proprio Alfonso e Cesara sono stati i protagonisti di un lungo botta e risposta sulle pagine del settimanale Chi, durante il quale si sono confrontati sulla nuova edizione del reality e sulle rispettive impressioni.
Per prima cosa, Signorini ha chiesto a Cesara chi tra Orietta Berti, Sonia Bruganelli e Adriana Volpe “butterebbe giù dalla torre”:
Sono tre persone che mi hanno preceduto nel Gf, quindi non sarebbe carino non essere riconoscente verso chi ha tracciato la strada della presenza di un’opinionista. E poi, francamente, nessuna delle tre mi pare da buttare via o da buttare giù dalla torre.
E Alfonso ha aggiunto:
Non potrei mai buttare giù te e Orietta, la Volpe ho paura che si faccia male, Sonia, che amo moltissimo perché io e lei siamo molto complici, è l’unica in grado di cadere e rialzarsi senza fare un plissé. Ora sulla torre c’è Beatrice Luzzi. Mi sembra più che qualificata per esprimere opinioni visto che, da insider, conosce assai bene le dinamiche della Casa.
Proprio in merito alla presenza di Beatrice, Cesara ha affermato:
Immagino che possa dare un bel contributo nel comprendere i concorrenti perché lei stessa lo è stata. Possiamo divertirci tutti molto.
Signorini ha poi svelato cosa il pubblico non immagina di loro due:
Che io non mi prenda sul serio, adoro scherzare, ma vedo che, a volte, gli altri mi prendono molto sul serio. Di te penso che la gente conosca la donna con gli occhiali e la giacca che incarna il Tg5, ma non sa che sei spiritosissima e informatissima: tu sai tutto, mi fai le scarpe, potresti essere mio condirettore ad honorem.
E Cesara ha replicato:
Ma non è vero, è che mi raccontano le cose (ride, ndr), si fidano. Le persone che mi conoscono mi dicono di apprezzare la mia tranquillità e la mia sicurezza, ma non è così. Sin da quando ero ragazza avevo sempre paura di commettere errori e, quindi, di fare brutta figura. Poi, negli anni, la televisione mi ha molto aiutata ad avere più fiducia in me stessa, ma resta sempre un piccolo sottofondo di paura, un po’ di ansia di non essere all’altezza. Di te la gente sa, ma è bello ribadirlo, che sei un grande esperto d’opera lirica e un bravissimo regista teatrale. Ho visto questa estate la tua Bohème all’Arena di Verona e sono rimasta incantata. Sei poliedrico, capace di immergerti in mondi totalmente diversi. Questo ti rende un uomo di raffinata cultura. Voglio dire che il Gf è soltanto un pezzetto della tua attività. Senza dimenticare la tua qualità di scrittore, penso al libro sulla Callas, e ovviamente di giornalista di lungo corso!
Alfonso ha poi chiesto a Cesara se quando si è avvicinata al Gf avesse paura di essere etichettata:
Non ero preoccupata di questo. In fondo è un programma importante e di successo di Mediaset. Mi chiedevo soltanto se il mio bagaglio professionale sarebbe stato di ostacolo o di sostegno a questa nuova impresa e, soprattutto, se sarei stata capace di affrontarla. E devo ammettere che, a un certo punto, questo ruolo, per diverse ragioni impegnativo e importante, mi ha procurato piacere e divertimento. Così le prime preoccupazioni sono svanite, lasciando il posto a una leggerezza non banale. E questo è stato, devo riconoscerlo, in gran parte merito tuo, Alfonso.
E per quanto riguarda il cast di quest’anno:
È un gruppo bello ricco, dove la bellezza è un fattore dominante sia per le donne sia per gli uomini, compresi quelli non giovanissimi. Ci sono persone con un passato di grande notorietà. E altre più giovani con maggiore o minore esperienza, ma già con buoni curricula, che vedono nel Gf la possibilità di allargare i rispettivi orizzonti. Ma lo chiedo a te: qual è il tuo obiettivo, come hai scelto i ragazzi?
E Alfonso ha spiegato:
Intanto voglio dire che i ragazzi non li scelgo io, il cast del Gf è il risultato di mesi e mesi di ricerche e di riunioni con il gruppo autorale, è ovvio che poi l’opinione di una persona possa contare più di quella di un’altra, ma è frutto di una scelta democratica. A volte è anche capitato che facessi passare persone che non mi convincevano, altre ho insistito per fare entrare chi non convinceva gli altri. Il cast di quest’anno è forte perché c’è un contrasto, non ci saranno più vip e non vip, non ci sono caste, ci saranno protagonisti con le loro storie e i loro caratteri. C’è un forte gruppo giovane fatto di persone diverse fra loro, si passa dal medico all’idraulico, secondo me sarà un cast divertente. Ecco, il mio obiettivo è di far rivivere quel clima di leggerezza e di divertimento che si respirava nelle mie prime edizioni con Zorzi, la Orlando, la de Blanck, Malgioglio, la Ricciarelli e le Selassiè, senza i toni tensivi e cupi che, a volte, si sono respirati nelle ultime edizioni.
Cesara ha poi parlato di ciò che il Gf dovrebbe essere:
Spesso ci chiedono se il Gf rappresenta la vita, ma io credo che il compito del Gf non sia rappresentare la vita, nemmeno in forma simbolica. Il Gf mette ognuno alla prova in condizioni particolari. La continua vicinanza, l’assenza di relazioni col mondo esterno influisce sui caratteri dei concorrenti e sulle loro reazioni. E, in più, ci sono le strategie. Quindi un mondo chiuso nel quale convivono amicizie, avversari, ambizioni e tutto il bagaglio umano che ciascun inquilino porta con sé. Poi ho visto che sono nati degli amori, delle famiglie…
E Alfonso ha così concluso:
Sì, perché puoi fingere quanto vuoi, ma alla fine è vita vera, nonostante si dica che i ragazzi fanno tutto per la tv. Ci sono concorrenti che si sono sposati, come Cecilia e Ignazio, Paolo e Clizia, ci sono coppie che hanno avuto figli e ci sono amicizie, come quella fra Aldo Montano e Manuel Bortuzzo, che hanno portato Manuel a tornare a nuotare e a partecipare alle Paralimpiadi. È bello per me vedere che il programma si stempera nella vita vera, significa che ciò che abbiamo fatto conoscere al pubblico era verità, non soltanto nella Casa.
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