Grande Fratello, nota ex Vippona confessa: “Ci drogavamo per non mangiare e dimagrire. Spendevo anche 1000 euro al giorno per farmi”

Il Grande Fratello è da sempre un reality che scava nel profondo dell’anima dei concorrenti.

Durante il loro percorso, sono tante le persone che hanno dovuto rispolverare il loro passato per affrontarlo e farci pace una volta per tutte.

Tra queste Fernanda Lessa, Vippona della quarta edizione di Grande Fratello Vip.

La modella durante i mesi nella Casa ha spesso parlato del proprio passato da tossicodipendente e di tutte le problematiche che ricorrere all’uso di dr0ghe ed alcool aveva causato nel suo percorso professionale ed esistenziale.

In una recente intervista al Corriere della Sera, Fernanda ha fornito maggiori dettagli. Ha avuto modo di narrare quella parentesi della sua vita e di spiegare perché fosse caduta nella trappola delle dipendenze:

Ho seguito l’andazzo. Negli anni Novanta il mondo della moda era piuttosto vizioso: “pippavan0” in molte, anche di più. Era un modo per non mangiare e dimagrire. Poi si andava in palestra a sudare. Durante la settimana lavoravo moltissimo. Nel weekend mi sfondavo di alcol e droghe. Mi aiutavano a non sentire la solitudine, ad alleggerire il fardello dei miei problemi. Tra il 2000 e il 2008 sono arrivata a spendere anche mille euro al giorno per farmi. Mentre l’alcol non bastava mai. Una combo devastante.

Poi ha capito di aver bisogno di aiuto e si è rivolta a degli specialisti del settore che l’hanno supportata nell’iter di fuoriuscita:

Mi sono decisa a chiedere aiuto: ero troppo sola, dovevo prendere in mano la mia vita e svoltare. Il supporto psicologico in questi casi è fondamentale perché non soltanto ti aiuta a rialzarti, ma ti dà consapevolezza. Pian piano mi sono affidata al SerT, il Servizio per le Tossicodipendenze dedicato alla cura, alla prevenzione e alla riabilitazione delle persone che, come me, hanno, tra gli altri, problemi conseguenti all’abuso di uso di sostanze e alcol.

La solitudine è stata quindi determinante affinché lei si dedicasse a questi vizi malsani, ed ha anche raccontato perché si sentisse tanto sola:

All’apice della mia carriera, viaggiavo da una parte all’altra del globo, senza mai fermarmi. Non una casa, non una famiglia né un porto sicuro in cui approdare. Di amici neppure l’ombra. Mi sono ritrovata a frequentare brutte compagnie, nonostante la mia model agency avesse cercato in tutti i modi di avvertirmi e tenermi alla larga da certa gente.