Eccovi l'opinione di April sulla puntata andata in onda ieri sera:
Come in un romanzo gotico dell’800, ieri sera il GF ha assemblato al suo organismo morente pezzi di cadaveri di concorrenti ormai trapassati: la pancia di Patrick Ray Pugliese, un mucchio di plastica di Cristina dal Basso e il corpicino superfluo e bianco di Ferdinando Giordano. A parte quest’ultimo, che non ha avuto neanche il tempo di riprendere i kg perduti durante la carestia dello scorso inverno, gli altri due sembravano Mickey Rourke. Vittime di un successo superiore all’umana sopportazione, assorbiti da una spirale di vino e chirurgia, consapevoli dell’ultima possibilità a loro offerta per risollevarsi da un periodo di decadenza in cui non ci sono né gongoli né calendari, eccoli lottarsi il loro riscatto come novelli “the wrestler”. Tutto ciò che è loro richiesto è di recitare ancora il personaggio che li ha contraddistinti anni fa. Così Patrick viene atterrato in una rissa e Cristina si impegna a non mostrare (senza riuscirci) tutto ciò che appare ancora eccitante perché vergine ai bisturi del chirurgo. Ma se questi due si dimostrano fedeli a loro stessi, Ferdinando altro non fa che cercare di oscurare l’immagine da lui data nei sei mesi di permanenza nello scorso reality: è iperattivo, si avvinghia a tutte, e una Marcuzzi senza vergogna cerca pure di propinarcelo come novello sex symbol, incitando urletti isterici di spettatrici a cui aveva sussurrato nell’orecchio che la puntata sarebbe durata ancora due orette buone. Comunque temo che gli innesti saranno un fallimento: basti pensare a Patrick, auto esiliato in cucina per metà puntata e all’asprezza con cui le donne (a parte una Gaia sbavante) hanno accolto Cristina. Ferdinando, o il novello Amedeo, invece si ambienterà benissimo: dove lo metti dorme.
A proposito di Amedeo: spero che la vicenda sia conclusa. Dopo essere stato svergognato da Chiara e dai fatti (ha detto “c’è attrazione” più di una volta, zìzì) anche Yassine –l’uomo che mette gli occhiali senza lenti, ricordiamolo- ha avuto la possibilità di zittirlo con un bel “io ho voglia di visibilità… e la tua ragazza?”. Infatti Nathalie, oltre a presenziare a tutte le trasmissioni oziose e ad esser talmente bella da permettersi di andare in diretta nazionale col mollettone in testa, si è sottoposta anche a tutti i controlli tossicologici (che arguisco non ci fossero ai tempi di Paolo Mari) al fine di entrare nella casa del GF al primo lunedì da persona libera di Amedeo. Purtroppo il napoletano è riuscito a irretirla con non so quali arti (sicuro non della parlantina o dell’occhio languido), a indurla a restare con lui e a proclamare, credendoci, che non si lasceranno mai. Ricordando a tutti i suoi diciotto anni, Nathalie ci rassicura mostrando di non essere perfetta (e il suo difetto si chiama Amedeo) e sembra anche intenzionata a mettere un punto all’annosa vicenda. Gli autori volessero.
L’eliminazione di Fabrizio mi lascia amareggiata e stupita. Non capisco la ragione per cui i liberi votanti abbiano voluto la sua uscita. Casanova sì, ma non Valmont: non ha mai illuso nessuna con promesse vane, non ha attirato nella capanna australiane che chiedevano mere informazioni stradali e si è concesso quasi come dono a torinesi insicure. Estraneo alla logica del branco, si è opposto ai furbetti del gruppettino e ne ha denunciato a viso aperto le ingiustizie. Rispettoso e morigerato, non si è mai avvicinato al volto di una donna con l’intento violento del suo avversario Gaetano, e solo in nome del quieto vivere ha ignorato le accuse di falso eroismo, e scusandosi per colpe che non aveva ha cercato di riallacciare rapporti civili con tutti gli abitanti, tra cui F for Fake Franco, che voltafaccia come al suo solito accettò le scuse e appena girato l’angolo riprese la sua opera di maldicenza. Insomma, un’uscita ingiusta, soprattutto perché non è spiegabile se non con l’ attacco premeditato da parte del fan club di Ilenia. Una ragione in più per non apprezzare l’ormai logoro personaggio della romana, che insieme al suo gruppo di affiliati è incapace di manifestare sentimenti positivi. All’inizio credevo fosse simpatica, indipendente e razionale: ora capisco che è nient’altro che una persona delusa e amareggiata. Chiusa alla vita come se la casa di cinecittà fosse un ospizio, è capace di generare (così come i suoi sudditi) cattiverie amarissime al primo torto subito, o anche solo immaginato.
I nominati sono: Franco, Valentina, Enrica e Sabrina. Doveroso desiderare l’uscita di Franco, che non solo è gregario di Ilenia, ma anche di Armando. Incapace di manifestare un’opinione se non sulla scia di altri (vedi accuse a Sabrina), incapace di avere un’opinione e mantenerla (vedi confronto con Fabrizio), incapace di fare gavettoni così come di sviluppare una linea comica, è un personaggio veramente superfluo e negativo. L’unica cosa che gli va riconosciuta è la capacità strategica di associarsi ai più forti: ciò l’ha portato a scampare senza alcun merito varie nomination, e a progredire in un gioco che ormai non premia la persona ma il gruppo di appartenenza. Merita di essere eliminato anche in relazione alle sue avversarie, che rispetto a lui hanno il pregio di aver fatto qualcosa di diverso da “quello che sta facendo il capo”, si sono esposte singolarmente e in certi casi sono state portatrici di sentimenti positivi o addirittura sublimi, come nel caso di Sabrina.
Infatti, anche ieri sera si è parlato della sua storia con Vito. Per fortuna non si è morbosamente insistito sulla volontà –disperata- di Sabrina di passare una notte di malinconico commiato col ragazzo, ma si sono viste solo frasi sciolte dal contesto ma pur sempre efficaci. Basti pensare alla scena in cui la ragazza dice a sé stessa e a Vito che “non c’è niente, non ci sarà più niente” e lui le risponde con uno sguardo di una dolcezza infinita: “come fai a dire una cosa così?”. Ecco. Quei due ostinati, esagerati, orgogliosi, adorabili ragazzi sono il solo motivo per cui vale la pena guardare ancora il GF. A meno che non si dia a Patrick l’opportunità di andare in suite o di mangiare una mela proibita. Nel caso, forse, il carrozzone potrebbe continuare il suo placido cammino fino alla primavera. April