Marco Maddaloni, reduce dall'esperienza nella diciassettesima edizione del Grande Fratello, si è raccontato in un'intervista a Comingsoon.
Il judoka, uscito dalla Casa di Cinecittà per sua volontà, dopo la dipartita del suocero, ha confessato il proprio dispiacere nel non aver portato a termine il percorso nel reality ma ha sottolineato di non avere rimpianti.
Non ho rimpianti, sono felice del mio percorso. Mi dispiace di non averlo portato a termine, ma ho fatto l'unica scelta che potevo fare. Da sportivo, però, ci sono rimasto male. Avendo già vinto altri due reality, mancavano venti giorni alla fine del Gf, sicuramente ero uno dei potenziali vincitori. Ai ragazzi della Casa io ho sempre detto che noi eravamo dei giocatori, stavamo facendo un concorso a premi. Una competizione dove alla fine restava solo una persona e questo, vuoi o non vuoi, ci rendeva dei giocatori. A me non interessava vincere, ma finire il percorso e accompagnarli più avanti possibile.
"Ho scelto la famiglia e non il gioco. Per uno come me, vincere tre reality su tre poteva fare la differenza. Sarebbe stata una bella cosa", ha aggiunto l'ex vincitore di Pechino Express e de L'Isola dei Famosi. Parlando della ormai conclusa edizione del Grande Fratello, Marco ha ammesso che, una volta uscito, non è stato deluso da nessuno dei suoi ex coinquilini:
No, deluso no. Sapevo che con alcuni sarebbe andata a finire così. Sono molto felice perché, nel loro piccolo, si stanno facendo sentire tutti. Stiamo spesso insieme con Mirko e Perla, Angelica e Riccardo, Ciro, Paolo e Letizia...Molti legami sono diventati importanti e privati. Ci siamo sentiti con Massimiliano e ci siamo ripromessi di vederci presto. Vedrò Vittorio per il suo compleanno. I rapporti che avevo in Casa li sto mantenendo anche fuori con l'unica differenza che lì ci vedevamo 24 ore su 24. Ora siamo ritornati alla normalità, ognuno ha il suo lavoro, io ho tre figli e ci tengo a essere un padre presente. Mi risulta difficile stare dietro ad alcune dinamiche.
Poi, il judoka ha detto la sua sulla vittoria di Perla Vatiero, che ha sconfitto Beatrice Luzzi nel televoto finale del programma di Canale 5:
Dei finalisti, chiunque si sarebbe meritato la vittoria. Dopo sette mesi nella Casa, che sono davvero tanti, ognuno di loro aveva creato dei contenuti. Ha vinto Perla perchè ha un pubblico molto vasto, che la ama molto. Non credo a quelli che dicono che era tutto pilotato. Perla è stata la più votata, lei ha un seguito non indifferente fuori, i Perletti sono tantissimi. Poi lei e Mirko venivano da Temptation Island, il pubblico conosceva già la loro storia. Poi, non dimentichiamoci che la Campania è la Campania eh (ride ndr), quando la tifoseria campana si muove non ce n'è per nessuno. Sono felice per Perla, le voglio molto bene.
E ancora, Maddaloni ha parlato del cambiamento nel mondo della televisione e dello spettacolo: "Io non ho mai fatto parte di quella televisione dove partecipavi a un reality e ti cambiava la vita. Su venti ragazzi, oggi, forse due riescono a fare serate e cambiare vita. Non è più il Grande Fratello degli anni 2000. Oggi finisce il Gf e inizia L'Isola dei Famosi, Temptation Island, La Talpa...è difficile emergere. Io ho consigliato ai ragazzi di non adagiarsi troppo, ma di studiare e continuare a fare quello che facevano prima del programma". Quindi, ha espresso il desiderio di poter ricoprire il ruolo di opinionista in futuro:
Credo di capirne molto di dinamiche di reality. Assolutamente si, mi piacerebbe molto fare l'opinionista. Io credo che dopo un pò di anni uno dovrebbe anche cambiare posizione. Sarebbe comunque una novità per il pubblico. Non ho più la forza di partecipare come concorrente e l'ho capito nella Casa del Grande Fratello. Dopo qualche giorno che ero dentro ho pensato "come faccio a vincere questo reality? Non riuscirò mai a stare 4 mesi qua dentro lontano dalla mia famiglia!". Era una situazione che mi spaventava, ma nel mio vocabolario non esiste la parola ritiro. Se non ci fosse stato il lutto, non avrei mai alzato la mano per lasciare il gioco.
Maddaloni sta anche pensando ad un programma tutto suo: "Ho un'idea molto simpatica e mi piacerebbe portarla a termine quest'anno sull'onda mediatica del Gf. Vorrei farmi conoscere in un'altra versione", ha svelato. Infine, ha parlato del suo ultimo libro L'anima del campione:
Ci tengo tantissimo perché credo nella mia storia. Voglio che la gente capisca che non è importante dove si nasce, ma l'obiettivo che si vuole raggiungere. Io e mia moglie ci siamo conosciuti 15 anni fa e non avevamo nulla, adesso rilascio interviste ai bordi della mia piscina. Ho deciso di scrivere questo libero per dire a tutti i ragazzi di non arrendersi mai, di svegliarsi e lottare per i propri sogni. Non dobbiamo farci logorare da un qualcosa che non riusciamo a ottenere.