Lo scorso 3 aprile è terminata la settima edizione del Grande Fratello Vip, che ha visto trionfare la modella triestina Nikita Pelizon.
Un'edizione piuttosto contestata, sia dal pubblico che dai vertici della rete, tant'è che l'amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi è dovuto direttamente intervenire. Com'è noto, dopo aver visionato alcune puntate del reality, il figlio di Silvio Berlusconi avrebbe imposto un cambio di rotta, adottando linee guida ispirate al buon costume e all'intrattenimento "pulito". Nonostante le contestazioni, esplose già dalle prime settimane con il Caso Bellavia, il Grande Fratello ha ottenuto buoni risultati in termini di ascolti.
Difatti, il format più amato nel BelPaese tornerà il prossimo autunno e al timone vi sarà nuovamente il giornalista Alfonso Signorini.
Se vi sono ancora dubbi su chi occuperà le poltrone delle opinioniste, è quasi certo che a settembre, a varcare la Porta Rossa, non saranno più i "vip". Stando alle ultime rivelazioni di Dagospia, potremmo assistere al ritorno alle origini del format, i cui concorrenti potrebbero essere i così detti "nip". Persone comuni, insomma, e non più volti più o meno noti, appellati dal direttore di Chi come "vipponi".
Come ha riportato Dagospia:
A Mediaset già si lavora alla prossima stagione, con la riconferma di Signorini, ma con una novità importante: un ritorno al passato. A settembre 2023 nella casa più spiata d'Italia entreranno concorrenti Nip, con l'addio ai Vip che da qualche tempo (anche per ragioni di budget) hanno lasciato spazio a prezzemolini di serie b. Ritorno alle origini, almeno nelle intenzioni, anche per la durata che dovrebbe essere limitata a tre o massimo quattro mesi. Con la possibilità di ridurre, se possibile eliminare, il raddoppio settimanale.