Grande Fratello: l’opinione di Anelante sulla ventiduesima puntata

Chia Gennaio 14, 2025

Grande Fratello: l’opinione di Anelante sulla ventiduesima puntata

Ieri sera su Canale 5 è andata in onda la ventiduesima puntata del Grande Fratello, il reality condotto da Alfonso Signorini con Cesara Buonamici e Beatrice Luzzi nel ruolo di opinioniste.

A commentarla oggi per noi c’è Anelante, uno degli storici utenti del nostro sito. Eccovi la sua opinione:

Avete presenti quelle situazioni in cui l’entusiasmo è talmente alto che risulta preferibile persino l’idea dell’estrazione di un molare senza anestesia, passando non per la bocca, a cura di un lottatore di sumo con il Parkinson senza guanti e con 2 o 3 dermatiti a spore? Quelle situazioni in cui si è pronti al peggio del peggio, che puntualmente si verifica… ma poi finisce persino peggio del previsto!

Quelle situazioni tipo sabato 28 agosto, sotto il condizionatore in mutande, mentre si stanno mettendo in frigo le birrazze gelate e si stanno contando le uova e le cipolle per 5 o 6 frittatone… quand’ecco che entra mammà ed esclama “Sai, domani, il giorno della finale di coppa del mondo con l’Italia in campo, 47 gradi previsti all’ombra sotto il condizionatore, si sposa Sciantalla, la cugina di terzo grado che ti ha fregato il fidanzato ed il lavoro. Si sposa nel deserto dei gobi, ricevimento nella valle della m0rte. Siamo tutti invitati, e siccome ci ha chiesto di fare da testimone di nozze il regalo è almeno 15000 euro sennò passiamo per pulciari”.

Poi arriva il matrimonio, il caldo, il salasso, la gente di cui non ti frega nulla, il menù dello chef wannabe stellato che farebbe ribrezzo pure in un autogrill di Dresda… e quando pensi che peggio non possa andare ma che in fondo anche gli altri soffrono, ecce che la dissenteria fulminante coglie solo TE!

Ecco, quando ho letto le anticipazioni sul rientro di Jessica Morlacchi in Casa per CHIARIRE con tizio e caio, mi sono sentito come in quell’ipotetico 28 agosto, a maledire il destino già immaginando il peggio del peggio, in una agghiacciante riedizione vichiana di cose già viste:

– il concorrente non più in gara che il pubblico non sopporta più ma che vien fatto rientrare, rimesso al centro della puntata, così ad minc*iam, perché gli autori hanno già scritto i copioni coi preferiti e le dinamiche fino a giugno e non sia mai che debbano rimettersi a lavorare anche se COME SEMPRE le dinamiche da loro prescelte sono deragliate per 1000 motivi dopo 5 minuti;

– recitazione e sceneggiature tali da far sembrare The Lady una sorta di Quarto Potere;

– tarallucci e vino a go go, fra cui un credibilissimo abbraccio fra Helena Prestes e Jessica Morlacchi, per tentare di riabilitare i concorrenti peggiori della storia (incredibilmente, ogni anno la classifica dei peggiori all time si arricchisce di nuovi elementi in zona podio);

– immagini con musica tensiva ruminate in loop ancora ed ancora, dopo che la puntata prima se ne era già discusso mostrandole fino al dissanguamento della rapa.

Tutto prevedibile, tutto noioso, tutto visto e rivisto e stravisto… quand’ecco che INCREDIBILMENTE arriva la peristalsi fatale imprevista che rende il peggio ancora peggiore: Jessica mandata come un sicario ad assassinare il concorrente Luca Calvani, già tolto alle 21:37 dal novero dei concorrenti a rischio eliminazione per poter essere PROVVIDENZIALMENTE ricoperto di guano.

Perché se il destino avverso (leggasi, la dabbenaggine degli autori che puntano SEMPRE sui peggiori che o vengono eliminati e/o si segan… ehm, si boicottano da soli) manda a scatafascio le scelte autoriali mettendo fuori gioco un cocco della casa, arriva la vendetta.

E quindi tappeto rosso a Miss vuvuvumipiacitu (tu inteso come primo maschio che la saluta, anche in cartolina) che entra riportando cose da fuori fra cui commenti a video e social, rivelando confidenze, rasponi sotto le coperte con Kleenex a supporto, messaggi dall’esterno, durelli e tutto quello cui con la sua ben nota eleganza aveva solo alluso per puntate e puntate.

Un attacco violentissimo, volgare, ma soprattutto di una ipocrisia a 360°, perché da un lato l’idea di Jessica che bacchetta qualcuno fa ridere i sassi, ma per di più sentire Alfonso Signorini dire che “approfondiremo il fatto dei messaggi provenienti dall’esterno” quando ormai da anni la Casa è un porto di mare con gente che esce e rientra, parenti, aerei, strilloni, TUTTI a suggerire percorzi, amori, dinamiche senza che (a parte il caso del poveraccio che fu messo in nomination per aver rivelato 4 frescacce senza importanza) Alfonso e i suoi abbiano MAI appulcrato verbo, è RIDICOLO.

E poi ancora in studio, come la Ginevra dei bei tempi (perché al Gf se sei il peggiore ti premiano, in qualche modo), a dispensare fiele e perle si saggezza. E chissà quante altre volte ce la ripropineranno.

Sicuramente Luca è discutibile e poco credibile sotto alcuni aspetti, e sta facendo al Gf quello che ha fatto all’Isola, cioè giocare su più tavoli in modo spesso anche maldestro e viscido, però SPOILER – FLASH NIUS: IL GF E’ UN GIOCO E BEN VENGANO I GIOCATORI! Meglio loro di certi figuri che portano nella Casa non solo una sana (e perché no, patetica sino al risibile, alla parodia involontaria… in una parola, il nostro amato TRASH) voglia di vincere ad ogni costo, ma anche e soprattutto meschinerie, cattiverie, invidie, le loro frustrazioni, amplificate dalle coccole degli autori che li fanno sentire così importanti da accrescerne in modo smisurato l’ego, e correlativamente la sgradevolezza.

Onestamente, se Jessica ha lavorato così tanto per arrivare a questo mirabile risultato, non oso neanche immaginare da COSA sia partita. Il suo guru deve essere lo stesso di Anita Olivieri, che ha passato mesi a vomitare le peggiori schifezze su Beatrice Luzzi chiosando sempre “io ho lavorato su me stessa”. Devono essere in fase Naspi da qualche lustro, mi sa.

Ho ancora nelle orecchie le sue parole e soprattutto quel maledetto quadratino sullo schermo che il Gf ha piazzato per permetterci di non perderci neppure una delle sue smorfie, dei suoi gesti stizziti, dei suoi occhi che lanciavano dardi al curaro, del suo labbro tremulo sotto quel nasino per cui nei confronti del responsabile mi stupisco non sia ancora stato spiccato un mandato di cattura internazionale.

Comunque l’attacco a Luca è stato talmente una p0rcata che CASUALMENTE (ma ovviamente il danno era fatto, manco a dirlo) dopo sono intervenute le Gianni&Tina di Signorini, cioè Beatrice con un convintissimo (…) “non si riportano le cose dall’esterno” e Cesara Buonamici con una immunità.

Un momento così terrificante ed anestetizzante che il resto, pur non da meno potenzialmente quanto a trash&disagio e che solitamente mi avrebbe fatto ben altro effetto, è andato perduto nel tempo come lacrime nello sciacquone:

– il “culetto peloso” urlato ad Helena da Shaila Gatta, l’unica napoletana antipatica e sgradevole senza appello nella storia dell’umanità, in versione poetessa del putrido;

– verso mezzanotte momento “spazio concorrente random con parente che chiede scusa e si accorge di quanto è speciale il congiunto solo dopo che questi è finito in tv al gf, con annessa letterina spontanea”. Credo fosse Zeudi Di Palma, ma potrebbe essere chiunque;

– l’ennesimo ingresso delle agghiaccianti Monsè vestite come un incrocio fra Valeria Marini al crepuscolo (cioè negli ultimi 25 anni) e una dama qualunque del Trono over durante una sfilata a tema qualunque;

Lorenzo Spolverato, l’ex ragazzo della ghenga, che dopo aver detto “SE ESCE SCIALLA IO LA SEGUO DOPO 8 SECONDI“, appreso che la sua Scialla è fra le due papabili per l’eliminazione di fronte alla domanda di Signorini vira di 720 gradi e CONTRO OGNI PRONOSTICO annunzia che non uscirà manco per il ciufolo;

Nikita Pelizon in versione (de)mental coach cui, mentre discettava di forni, acque di lavandino e maschere, mancava soltanto l’unicorno al guinzaglio e la cassetta col corso “rendi lucente la tua aurea in 37 lezioni” rimasta invenduta… il tutto mentre Lorenzo e Shaila erano ad un cm dalla copula;

Beatrice ormai vittima di se stessa… quando non può ricordare che una cosa accaduta a qualcuno nella Casa (QUALUNQUE cosa) è accaduta anche a lei, per mettersi un attimino al centro si inventa robe tipo Helena che piangeva perché lei le avrebbe dato della cinica, quando probabilmente Helena neanche l’aveva sentita parlare. Anche meno Bea, anche meno;

Alfonso D’Apice che, passato da protagonista di triangoli e quadrilateri ad arredo mesciato di Casa, si ricicla quale distributore di stimoli. Purtroppo, non quelli che pensa lui.

Menzione finale per l’eliminazione di Helena: il televoto chiuso così presto OVVIAMENTE era garanzia di risultato ormai non più modificabile da manfrine a televoto aperto, e tendenzialmente gradito ai capoccia. Tutto insomma lasciava presagire l’esito che poi abbiamo visto: fra l’amore di Scialla&Lorenzo ed Helena con i suoi sentimenti random settimanali, ovviamente Alfonso&Co e soprattutto i fandom più disagiati (ormai i veri padroni dei reality, ahinoi) puntano fortissimamente sulla coppietta.

A differenza di tante altre volte, sinceramente il risultato mi ha lasciato indifferente. La scelta fra l’attricetta che urla roteando mozzarelle e quella che urla roteando maracas non mi ha tolto il sonno, ecco, l’una valeva l’altra. Non mi sarebbe mancata Scialla che si lascia e riprende settimanalmente con il suo Bad Boy, non mi mancherà Helena che settimanalmente si lega a qualcuno, a qualunque titolo (amicale, saffico ma con riserva, sentimentale, di odio ecce ecc ecc).

In nomination ci sono Amanda Lecciso, Maxime Mbanda, Bernardo Cherubini e Lorenzo Spolverato. Come spesso accade, votare non conta una fava, tanto non esce nessuno, e comunque in Casa ci sono 72 persone di cui più o meno 65 entrate a programma ben in corso… ulteriore segnale di una gestione discutibile, ad esser buoni.

Ps. Spero che Amanda non finisca in nomination eliminatoria. Non tanto perché mi piaccia minimamente, ma solo perché se finora abbiamo evitato l’intervento della sempre schiva Imma Battaglia (comunque evocata, aleggia sempre) non vorrei che ci toccasse a tradimento la Lecciso magari coadiuvata dalle altrettanto schive truppe cammellate Carrisiane.

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